Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/mirtillo-rosso-cowberry-640978/
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L’uva ursina è una pianta le cui foglie trovano ampio impiego in fitoterapia. Possiedono infatti molti principi attivi che svolgono azione antinfiammatoria e antisettica, soprattutto a livello genitourinario. Utilizzata in gocce, in polvere oppure sotto forma di decotto o infuso, l’uva ursina è uno dei principali rimedi naturali contro la cistite e altri problemi del tratto urinario. Ecco come utilizzarla nella maniera corretta.
L’arbutina, i tannini e i flavonoidi presenti in gran quantità nell’uva ursina rendono questo arbusto davvero ottimo per risolvere alcuni problemi delle vie urinarie. Viene infatti utilizzata per curare e prevenire la cistite e l’uretrite, ma anche la formazione di renella e di calcoli renali. Inoltre l’uva ursina protegge la prostata, combattendo l’ipertrofia prostatica.
La sua azione antinfiammatoria e lenitiva allevia i bruciori e placa lo stimolo alla minzione, sintomi caratteristici dei disturbi del tratto urinario. Inoltre l’arbutina agisce anche come antimicrobico, efficace dunque contro diversi batteri che causano infezioni urogenitali. Quindi l’uva ursina è ottima contro la candida e altri problemi dell’area genitale.
Al comparire dei primi sintomi della malattia, prova ad utilizzare 50 gocce di tintura madre di uva ursina sciolte in un bicchiere d’acqua, da bere a digiuno. Puoi proseguire con la cura per una settimana, ma se il dolore non passa dopo pochi giorni dovresti contattare il medico. Nel frattempo, puoi preparare un decotto di uva ursina per alleviare il bruciore.
Per prevenire la cistite, in erboristeria o in farmacia puoi trovare degli integratori di uva ursina in capsule, da assumere in cicli di un mese ciascuno. È un ottimo rimedio naturale per chi soffre di cistiti ricorrenti: in questo modo si riduce il rischio di contrarre nuovamente l’infezione. Se vuoi accentuare il suo potere, aggiungi del succo di limone: la vitamina C è un ottimo antibatterico.
È sconsigliato il suo utilizzo in pazienti che soffrono di insufficienza renale. Se sei in gravidanza o stai allattando, chiedi consiglio al tuo medico prima di assumere questo rimedio naturale. Attenzione anche all’abuso: può provocare spiacevoli effetti collaterali quali nausea, vomito e irritazioni della mucosa gastrica.
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