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Umidità di risalita: quali sono i rischi per la salute quando si manifesta in casa?

L’umidità di risalita è un problema abbastanza comune all’interno delle abitazioni, provocata soprattutto dalla presenza di acqua all’interno del sottosuolo in assenza di un adeguato isolamento dell’edificio, oppure a causa del degrado e dell’invecchiamento dell’immobile.

I problemi alle fondamenta non sono gli unici motivi, infatti alcuni fenomeni atmosferici particolarmente intensi e prolungati possono accentuare questa condizione.

Se non si interviene l’umidità in eccesso può provocare una serie di rischi per la salute, mettendo in pericolo le persone che vivono all’interno dell’abitazione, specialmente i soggetti più vulnerabili come anziani, bambini, malati cronici e individui allergici.

Per questo motivo è importante non sottovalutare l’umidità di risalita, rivolgendosi a dei professionisti qualora dovesse manifestarsi in casa.

Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/soggiorno-divano-interno-camera-2732939/

Quali sono le conseguenze dell’umidità eccessiva in casa sulla salute

Un livello eccessivo di umidità può causare diverse problematiche più o meno gravi per la salute, come indicato dalle principali autorità in ambito sanitario, dall’Organizzazione Mondiale della Sanità all’Istituto Superiore di Sanità. Nel dettaglio, tra i rischi per la salute dell’umidità ci sono difficoltà respiratorie, fiato corto e infezioni polmonari.

Come indicato dalle linee guida dell’ISS, questi sintomi si manifestano soprattutto negli asmatici, negli allergici e nelle persone affette da patologie respiratorie o immunodepressive.

Tra i sintomi più comuni che possono evidenziare un livello fuori dalla norma di umidità ci sono irritazioni degli occhi e affanno, condizioni che non devono essere sottovalutate e richiedono un intervento tempestivo per migliorare la qualità dell’aria indoor.

Da diversi anni l’ISS gestisce gruppi di studio e ricerche specifiche per monitorare gli effetti dell’inquinamento negli ambienti chiusi, per capire le conseguenze sulla salute dopo l’esposizione ai contaminanti, come la muffa causata dall’umidità.

Inoltre, l’Istituto Superiore di Sanità indica i parametri per delle condizioni microclimatiche ottimali negli luoghi interni, requisiti da considerare con attenzione per assicurarsi della qualità dell’aria nelle proprie abitazioni.

Come eliminare l’umidità di risalita e migliorare la qualità dell’aria indoor

In presenza di problemi legati all’umidità di risalita, è necessario chiamare una ditta specializzata, in questo modo un tecnico qualificato potrà effettuare un sopralluogo accurato, analizzando la casa e individuando le cause in maniera precisa. Una volta identificata l’origine dell’umidità è possibile pianificare un intervento risolutivo, scegliendo il procedimento più efficace in base alla situazione specifica.

Una soluzione innovativa è rappresentata dalle iniezioni di microemulsioni siliconiche concentrate, un sistema non invasivo con cui creare una barriera per bloccare l’umidità e risolvere in modo permanente il problema. Se invece la causa dell’umidità sono delle infiltrazioni d’acqua è possibile intervenire con l’applicazione di un rivestimento stagno, un materiale impermeabile che viene sistemato sul muro dopo la sua pulizia in diversi strati, a seconda del livello di umidità.

Altrimenti, in presenza di condensa è possibile installare in casa un impianto centralizzato di trattamento dell’aria, un dispositivo moderno per purificare l’aria ed eliminare definitivamente la muffa, aumentando la qualità dell’aria indoor per usufruire di un ambiente più sano e sicuro. Inoltre, è importante prevenire la formazione di umidità e condensa in casa, evitando alcuni comportamenti scorretti che possono favorire la formazione di muffe e batteri all’interno dell’abitazione.

Innanzitutto, bisogna sempre asciugare i panni fuori, cercando di non lasciar seccare gli indumenti umidi dentro l’immobile. Un altro aspetto da non sottovalutare è una corretta ventilazione interna, aprendo spesso le finestre per il ricircolo dell’aria, soprattutto dopo la doccia calda e la cottura dei cibi.

Nelle abitazioni più vecchie è opportuno far controllare l’edificio da un professionista, per valutare lo stato dell’impermeabilizzazione di pareti e pavimenti. Ad ogni modo, ai primi segnali di allarme, come i cattivi odori, è importante contattare subito un’azienda specializzata per un’ispezione.

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