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Umeboshi e ipertensione: le prugne giapponesi come rimedio naturale

Le prugne giapponesi umeboshi hanno numerosi benefici: vediamo come utilizzarle come rimedio naturale.

Le prugne umeboshi sono le tipiche prugne secche giapponesi, molto apprezzate come rimedio naturale. In realtà, anche se somigliano a delle prugne, sono il frutto dell’albero Prunus Mume, appartenente alla famiglia degli albicocchi. Vengono raccolte ancora acerbe, quando sono di colore verde. Vengono poi prima fatte essiccare al sole e infine messe a macerare in dei barili di legno, insieme al sale e alle foglie di shiso, che danno loro il tipico colore rosso scuro.

Dalle prugne viene estratto l’acidulato di umeboshi, che viene usato per condire gli alimenti al posto dell’aceto e del sale, con notevoli vantaggi per la salute.

Fonte foto: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Umeboshi.jpg

Prugne umeboshi: i benefici

Sono utilizzate nella medicina orientale per curare numerosi disturbi: grazie al loro effetto alcalinizzante, sono ottime per combattere l’iperacidità e la nausea, anche in gravidanza. Inoltre, sono molto energetiche, quindi possono essere utilizzate per contrastare l’affaticamento fisico e mentale, la stanchezza e la spossatezza.

Disintossicano l’organismo, aiutano a rafforzare il sistema immunitario, a combattere l’influenza e il mal di gola (pare che succhiare per 4-5 ore un nocciolo di umeboshi faccia sparire il fastidio). Infine, pur essendo molto salate, queste prugne secche sono adatte anche in caso di ipertensione, ovviamente senza esagerare con le quantità.

Umeboshi e ipertensione: come assumerle

Molti pensano che umeboshi e pressione alta non vadano d’accordo. In realtà, non è del tutto vero: sono molto salate, ma se consumate con parsimonia possono essere mangiate senza problemi. L’importante è non mangiare più di una prugna al giorno e evitare di assumere sale da altre fonti.

Inoltre, l’acidulato di umeboshi è ottimo per sostituire il sale e l’aceto come condimento, perché a differenza del classico sale marino, è ricco di sali minerali, soprattutto calcio, ferro e magnesio.

Fonte foto: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Umeboshi.jpg

Federica Maria Ferrara

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