Benessere

Tumore al seno e recidive: combatterlo con la prevenzione terziaria

Dal controllo della terapia, all’adozione di un nuovo stile di vita: ecco come funziona la prevenzione terziaria e il parere degli esperti.

Si sa, la diagnosi di tumore al seno è un duro colpo per una donna, la quale si trova a dover affrontare un processo molto lungo e doloroso. Un percorso che non consiste solamente nell’intervento e nel trattamento, ma anche in un particolare tipo di prevenzione meglio conosciuto come prevenzione terziaria. In questo caso, il focus è cercare di ridurre il rischio di recidiva e per questo motivo si fa ricorso a modifiche del proprio stile di vita e a terapie adiuvanti, unite a un controllo continuo della paziente.

Prevenzione terziaria: cos’è e come metterla in atto

Ma come si fa a mettere in atto la prevenzione terziaria? Prima di tutto è giusto specificare di cosa stiamo parlando. Ebbene, la prevenzione terziaria è un processo abbastanza complesso. Per metterlo in atto, la donna deve avere una spiccata consapevolezza di tutti i fattori di rischio. In sostanza, la prevenzione terziaria si basa sul riconoscimento dei segnali che il nostro corpo ci dà e sulla capacità di controllare le proprie emozioni. La paziente si troverà in una condizione di costante dialogo col proprio medico, dal quale riceverà tutto il supporto necessario.

Infatti, questo tipo di trattamento permette alla paziente non solo di affrontare un processo di reinserimento nella famiglia e nella società, ma anche di adottare un corretto stile di vita.

Fiocchetto rosa, simbolo della prevenzione di tumore al seno – www.notiziebenessere.it

“Pronte a Prevenire”, la nuova campagna sulla prevenzione terziaria

Dunque, la prevenzione terziaria è sicuramente un metodo molto innovativo per ridurre il rischio di recidiva di tumore al seno. Tuttavia, a oggi, c’è ancora pochissima informazione sul suo conto.  Per questo motivo è nata la campagna “Pronte a Prevenire”.

Quest’ultima è stata lanciata da Novartis in collaborazione con altre importanti realtà. Lo scopo? Fornire alle donne che hanno dovuto affrontare il tumore al seno i giusti strumenti per ridurre il rischio di recidiva. All’interno della campagna vengono raccolte molteplici testimonianze di donne vittime di tumore al seno e interviste a persone esperte del settore. Da qui ne deriva la nascita di una community sul web capace di offrire il giusto supporto alle pazienti che stanno lottando contro la malattia.

Camilla Garbino

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