Alimentazione

Topinambur: le proprietà e le controindicazioni del carciofo di Gerusalemme

Il topinambur, conosciuto anche come carciofo di Gerusalemme, vanta proprietà importanti: scopriamole tutte, insieme alle controindicazioni.

Tubero con radici commestibili, il topinambur vanta proprietà importanti, che vale la pena conoscere. Si tratta di un alimento dall’aspetto simile alla patata, che trova largo impiego in cucina, sia cotto che crudo. Scopriamo i benefici che apporta all’intero organismo e le controindicazioni da tenere bene a mente prima di inserirlo nella dieta.

Topinambur: proprietà e benefici

Il topinambur, conosciuto anche come rapa tedesca, è un tubero dalle radici commestibili che vanta importanti proprietà. Appartenente alla famiglia delle Asteraceae, è originario delle Americhe ma cresce in modo spontaneo anche in Italia, specialmente sulle rive di torrenti, fiumi oppure nei terreni meno aridi. Ricco di sali minerali, tra cui ferro, fosforo e potassio, vitamine A, C ed E, carotenoidi, flavonoidi, fibre e inulina, vanta anche proprietà dimagranti perché contiene pochissime calorie. Non solo, anche se in quantità ridotte, è consigliato anche ai celiaci perché è privo di glutine.

Con un sapore simile a quello del carciofo, motivo per cui è chiamato anche carciofo di Gerusalemme, del topinambur si mangia la radice. Quest’ultima è simile a quella della patata, ma appare coperta di sporgenze e più ruvida. Inserirlo nella dieta può contribuire ad apportare diversi benefici all’intero organismo. Oltre alle virtù dimagranti, infatti, questo tubero aiuta a combattere i radicali liberi e, come molti altri cibi lassativi, la stitichezza. Proteggendo da infiammazioni e forme virali e agevola il funzionamento intestinale.

Topinambur: controindicazioni

Considerati i valori nutrizionali del topinambur – ogni 100 grammi sono circa 73 kcal – vale la pena vedere come utilizzarlo in cucina. Se crudo, può essere impiegato per preparare insalate sfiziose. Cotto, invece, è adatto per zuppe, vellutate e contorni. Per quanto riguarda le controindicazioni, la radice del tubero non va mai consumata in grandi quantità perché contenendo inulina può causare problematiche a livello intestinale, come diarrea e mal di pancia. E’ bene sottolineare che il contatto con la pianta può dar vita a brutte dermatiti allergiche.

Fabrizia Volponi

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