Benessere

Tiroiditi: i sintomi cambiano in base alla ‘classificazione’ di appartenenza

Le tiroiditi, in base alla classificazione di appartenenza, possono avere sintomi diversi: vediamo quali sono le infiammazioni della tiroide.

La tiroide è una ghiandola fondamentale per il benessere dell’intero organismo. Il suo corretto funzionamento non determina solo una buona salute da un punto di vista fisico, ma anche mentale. Vediamo le tiroiditi e i relativi sintomi, come si diagnosticano e, soprattutto, qual è la cura.

Tiroidite: sintomi e cause

Le tiroiditi hanno sintomi leggermente diversi, ma indicano tutte un’infiammazione delle tiroide. Piccola ghiandola posta alla base del collo, precisamente nella parte anteriore, la tiroide determina molte funzioni dell’organismo, come: respirazione, battito cardiaco, sviluppo del sistema nervoso centrale e temperatura e crescita corporea. Pertanto, una sua corretta funzionalità garantisce il benessere completo, non solo da un punto di vista fisico ma anche psicologico. Le tiroiditi sono:

  • tiroidite di Hashimoto (più comune);
  • tiroide di De Quervain o subacuta;
  • tiroidite post partum;
  • tiroide silente o indolore;
  • tiroidite da farmaci;
  • tiroide da radiazioni;
  • tiroidite acuta o infettiva.

Ogni infiammazione alla tiroide ha sintomi leggermente diversi. Le tiroiditi di Hashimoto, post partum, silente, da farmaci e da radiazioni comportano: ingrossamento della tiroide, spossatezza, aumento di peso, stitichezza, pelle secca, mestruazioni irregolari, depressione, noduli, gozzo e alterazioni della memoria. Quella subacuta, invece, provoca l’ingrossamento della tiroide, mentre quella acuta può causare gonfiore del collo, pelle calda e arrossata, febbre e dolore alla gola.

Come curare la tiroide?

Per diagnosticare un problema alla tiroide sono necessarie le analisi del sangue e un’ecografia. Le prime determinano il valore dell’ormone tireostimolante (TSH), della tiroxina (T4) e della triiodotironina (T3). Quando il T4 è alto e il TSH è basso o inesistente si parla di ipertiroidismo, mentre con T4 basso e TSH alto si tratta di ipotiroidismo. L’ecografia, invece, è necessaria per valutare la struttura e le dimensioni della tiroide e l’eventuale presenza di noduli (solidi o liquidi). Per quanto riguarda la cura, in base al tipo di tiroidite il medico potrebbe prescrivere una terapia farmacologica a vita oppure temporanea.

Fabrizia Volponi

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