Alimentazione

Sushi in gravidanza sì o no? Facciamo chiarezza

Si può mangiare il sushi in gravidanza? I pareri degli esperti sono un po’ contrastanti, ma una direttiva sembra andare per la maggiore.

Generalmente, è sconsigliato il consumo di pesce crudo in gravidanza. Il sushi rientra in questa categoria? Sono molte le gestanti che si pongono questa domanda, anche perché i pareri degli esperti sono un po’ contrastanti. Cerchiamo di fare chiarezza, capendo bene qual è l’alimentazione giusta affinché né la mamma e né tantomeno il nascituro corrano dei rischi.

Sushi in gravidanza: è concesso o no?

Si parla spesso della dieta in gravidanza ma sappiamo che le future mamme sono piene di voglie e non è un mistero. Questo bisogno impellente di ingurgitare del cibo, soprattutto nell’epoca che stiamo vivendo, è legato anche al sushi, piatto che fa impazzire milioni di persone. Solitamente, il consumo di pesce crudo durante i nove mesi di gestazione è sconsigliato, ma per il piatto tradizionale della cucina giapponese ci potrebbe essere un’eccezione. Secondo gli esperti, infatti, il sushi non dovrebbe mettere trasmettere la toxoplasmosi alla futura mamma perché questo batterio non si trova nel pesce. A differenza della carne cruda, della frutta e della verdura, quindi, non ci sarebbero controindicazioni.

Nonostante tutto, il sushi in gravidanza dovrebbe essere consumato con un occhio di riguardo. Il problema del pesce crudo, infatti, è la contaminazione. Se la conservazione non è avvenuta secondo la legge, infatti, si rischia di contrarre la salmonellosi. Questo batterio provoca dissenteria intensa e prolungata oppure un’infezione gastrointestinale, che, a sua volta, potrebbe provocare un parto prematuro. Pertanto, il pesce deve essere cucinato oppure mangiato dopo averlo congelato con un abbattitore.

Sushi sì, ma con moderazione

Pertanto, il sushi si può mangiare in gravidanza, a patto che sia stato conservato nel modo corretto. La legislazione europea, nello specifico il regolamento CE n. 853 del 2004, obbliga chi somministra prodotti ittici crudi o sottoposti ad affumicatura a freddo, a marinatura o a salatura a utilizzare prodotti congelati o sottoposti a congelamento preventivo a -20° per almeno 24 ore. Questo significa che gustarsi una cena a base di sushi in un ristorante, sempre se la legge viene rispettata, non è pericoloso né per la gestante e né tantomeno per il nascituro.

Fabrizia Volponi

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