Benessere

Arriva lo spray nasale antidepressivo, addio alle pillole!

Dagli Stati Uniti arriva una novità per curare i disturbi legati all’umore, si tratta dello spray nasale antidepressivo. Ecco come funziona!

Lo spray nasale antidepressivo è una rivoluzione in psichiatria, infatti permetterebbe di non assumere più pillole, per combattere le malattie dell’umore. È stato lanciato negli Stati Uniti ed è a base di esketamina.

La Food and Drugs Administration, ovvero l’agenzia che regola i farmaci, ha approvato l’utilizzo dello spray nei pazienti adulti che hanno testato in passato vari farmaci senza ottenere buoni risultati. Esistono però molti effetti collaterali negativi. Scopriamo meglio insieme tutto quello che c’è da sapere.

Tutto sullo spray nasale antidepressivo!

Gli effetti collaterali dati dall’utilizzo dello spray potrebbero essere molti. Come per esempio la sedazione e la dissociazione, oltre che di abuso o cattivo uso. Per questi motivi lo spray sarà disponibile solo attraverso un ristretto sistema di distribuzione e solo a certe condizioni.

Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/umano-donna-adulto-ritratto-a-3269822/

Gli esperti sottolineano che da tempo era necessario trovare un’altra soluzione ai classici farmaci, poiché la malattia stava diventando resistente ad essi. Però si teme per un cattivo uso di questa nuova invenzione, quindi al momento sarà disponibile solo nelle cliniche specializzate e sarà utilizzato esclusivamente dai medici.

Inoltre lo possono utilizzare solo i pazienti che hanno già provato due terapie antidepressive senza ottenere risultati positivi. Dopo l’assunzione il paziente non può guidare o usare attrezzature di lavoro per il resto della giornata. In più il paziente ha la possibilità di spruzzarsi da solo lo spary, sotto la supervisione del medico.

Si tratta di una vera e propria rivoluzione nel campo della psichiatria. Proprio perché è in grado di migliorare immediatamente l’umore di un paziente che sta soffrendo. Inoltre è molto utile per coloro che hanno istinti suicida. Potrebbe essere la giusta cura per la malattia del secolo che ben presto sarà possibile diagnosticare con un esame del sangue.

Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/umano-donna-adulto-ritratto-a-3269822/

Giulia Sambinello

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