Benessere

Qual è il modo migliore di conservare lo spazzolino da denti? I segreti da sapere

Lavandoci i denti tutti i giorni non ci facciamo caso: qual è il modo migliore per conservare lo spazzolino e per evitare la proliferazione dei germi?

La cura giornaliera che dedichiamo ai nostri denti è risaputa da tutti. I dentisti consigliano di lavarli almeno tre volte al giorno dopo i pasti, ma ci sono alcuni accorgimenti che possono non essere presi sul serio, ad esempio per conservare lo spazzolino. Ecco quali sono i modi migliori per farlo, con anche i migliori consigli per evitare la proliferazione dei batteri.

Come conservare e come pulire lo spazzolino da denti

Eliminare i residui di cibo e dentifricio. Una delle prime cose da evitare quando si ripone il proprio spazzolino dopo aver lavato i denti è quella di sciacquarlo correttamente. Da questo punto di vista, bisogna essere certi di non aver lasciato sopra residui di dentifricio e cibo. Queste cose sono il primo veicolo per la diffusione dei batteri.

Spazzolino da denti

Metterlo in verticale. Che sia manuale o elettrico è sempre opportuno mettere lo spazzolino in posizione verticale, in modo che l’acqua defluisca verso il basso. Questo non avviene se lo si posizione orizzontalmente.

-Non conservarlo in un luogo chiuso.  Lo spazzolino deve essere messo in un posto non chiuso: sono da evitare armadietti e cassetti. Questo si fa per diminuire la proliferazione dei batteri, che hanno appunto vita più facile in luoghi chiusi e umidi.

Non metterlo in un bicchiere. Capita spesso che il proprio spazzolini venga messo insieme ad altri, quelli della nostra famiglia ad esempio, in un bicchiere. Questo modo di fare è sbagliatissimo, perché il contatto con altri spazzolini, magari non puliti bene, dà adito ancora una volta alla proliferazione dei germi.

I migliori consigli sugli spazzolini

Non metterlo vicino al lavandino. Non è bene mettere lo spazzolino vicino al lavandino. Potrebbe infatti essere contaminato dagli schizzi di detersivo e sapone quando si usano per altre attività domestiche.

Dopo una malattia. Se si ha l’influenza, come sempre, si continua a lavare i denti, ma pochi pensano che i batteri e i virus rimangono poi sullo spazzolino. È bene quindi cambiare il proprio spazzolino oppure disinfettarlo benissimo.

Non conservarlo per troppo tempo. Per evitare sempre la proliferazione dei germi, come anche consigliato dai medici, è opportuno cambiare il proprio spazzolino dopo 3 mesi. In particolare questo lo si fa perché le setole si rovinano ed è sempre più difficile pulirle.

Redazione

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