Benessere

Sonnambulismo, cause e cure: mai svegliare la persona sonnambula?

Che cos’è il sonnambulismo? Scopriamo cosa significa essere sonnambula, quali sono le cause e le cure più efficaci per eliminare il problema.

Disturbo del sonno, nella maggior parte dei casi, il sonnambulismo si manifesta in tenera età e scompare come è venuto entro il periodo dell’adolescenza. Vediamo quali sono le cause, i sintomi e, soprattutto, quali sono gli accorgimenti da tenere bene a mente per limitare gli episodi.

Sonnambulismo: cos’è e perché si manifesta

Si parla di sonnambulismo quando una persona cammina o compie attività complesse mentre sta dormendo. Generalmente, si manifesta nelle prime ore dell’addormento, ovvero durante la fase di sonno profondo e il sonnambulo, al risveglio, non ricorda nulla, al massimo qualche frammento. Si tratta di una problematica che, nella maggior parte dei casi, compare nei bambini e sparisce in modo del tutto naturale entro il sedicesimo anno di età. Soltanto raramente il sonnambulismo si mantiene negli adulti.

Il sonnambulismo non ha cause certe, ma molti specialisti sono concordi nel ritenere che sia una problematica ereditaria. In ogni modo, anche se non è un disturbo pericoloso, ci sono alcuni fattori che possono innescarlo o peggiorarlo. Dallo stress alla sindrome delle gambe senza riposo, passando per le infezioni con febbre, il consumo di alcol o stupefacenti e alcuni farmaci. Anche i disturbi della respirazione possono aggravare questo disturbo, come per esempio le apnee notturne.

E’ consigliato non svegliare il sonnambulo, per evitare di traumatizzarlo, ma di riaccompagnarlo a letto parlandogli in modo delicato. Non urlate mai ad una persona con questa problematica perché potreste soltanto peggiorare la situazione.

ragazza letto sonnambula

Sonnambulismo: sintomi e cure

Una persona sonnambula si può sedere sul letto e guardarsi attorno apparentemente confusa, oppure può iniziare a camminare, aprire gli armadi, vestirsi o mangiare. Qualche volta, può accadere che riesca ad uscire di casa e perfino a guidare. Generalmente, gli occhi sono aperti anche se lo sguardo è del tutto assente, mentre i discorsi possono essere più o meno comprensibili. Se qualcuno prova a parlargli, il sonnambulo potrebbe anche rispondere a tono.

Solitamente, un episodio di sonnambulismo dura meno di dieci minuti. Per quanto riguarda le cure, non ci sono ancora trattamenti in grado di eliminare la problematica. Ci sono, però, una serie di accorgimenti che possono essere di grande aiuto. Innanzitutto è consigliato dormire per almeno 8 ore, andando a letto e svegliandosi sempre allo stesso orario. Possibilmente, la stanza da letto deve essere buia e silenziosa. Prima di buttarsi tra le braccia di Morfeo, inoltre, è preferibile non bere bevande zuccherate e contenenti caffeina e svuotare la vescica. In casi rari, il medico potrebbe prescrivere benzodiazepine o antidepressivi.

Fabrizia Volponi

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