sindrome metabolica
Sommario articolo
Nota anche con il nome di sindrome da insulino-resistenza, la sindrome metabolica è una delle malattie più diffuse degli ultimi anni. E il suo avanzamento si fa sempre più veloce per tutta una serie di motivi. Si tratta infatti di una condizione caratterizzata dalla presenza di fattori di rischio che aumentano la probabilità di contrarre malattie come quelle cardiovascolari o il diabete.
Questa sindrome si diagnostica quando in un paziente sono presenti almeno tre di questi fattori di rischio: ipertensione arteriosa, iperglicemia a digiuno, ipertrigliceridemia (elevato livello di trigliceridi), basso livello di colesterolo HDL (il “colesterolo buono”) nel sangue, obesità addominale (eccesso di grasso nella zona addominale). In loro presenza è indispensabile porre rimedio al problema al fine di proteggere la salute e, per farlo, il primo passo è quello legato all’alimentazione.
La sindrome metabolica, di per sé, non è una vera e propria malattia, ma può provocare tutta una serie di conseguenze di salute. Diversi studi hanno infatti dimostrato che chi ne soffre ha il doppio della probabilità di sviluppare malattie cardiache e ben il quintuplo della probabilità di sviluppare il diabete, rispetto ad una persona sana.
Questa condizione può insorgere a causa del sovrappeso o dell’obesità, della carenza di attività fisica o dell’insulino-resistenza. Inoltre pare che siano più a rischio coloro che hanno in famiglia casi di diabete. Anche altre malattie, come la sindrome dell’ovaio policistico, aumentano le probabilità di sviluppare la sindrome metabolica. Motivo per cui è sempre molto importante prestarvi attenzione.
Non servono particolari accorgimenti per evitare di incorrere in questa condizione. Dal momento che una delle prime cause è l’obesità, bisogna infatti seguire un’alimentazione corretta, riducendo il consumo di zuccheri, grassi e carboidrati e prediligendo quello di frutta e verdura.
A meno di non chiedere aiuto ad un nutrizionista (opzione sempre consigliata), non esiste dunque una dieta specifica per prevenire la sindrome metabolica. Possiamo comunque individuare delle linee guida che ci aiutano a mantenere un’alimentazione sana ed equilibrata. Ecco, quindi, i 5 consigli alimentari da seguire.
– Evitare il consumo di alimenti ad alto indice glicemico, perché aumentano il livello di zuccheri nel sangue.
– Ridurre l’utilizzo del sale, che aumenta la pressione arteriosa.
– Evitare i grassi idrogenati, che stimolano la produzione di colesterolo cattivo e trigliceridi.
– Consumare una buona quantità di fibre, dal momento che queste sostanze aiutano a rallentare l’assorbimento degli zuccheri e dei grassi a livello intestinale.
– Prediligere la carne bianca e il pesce, piuttosto che la carne rossa. Vanno bene ovviamente anche le proteine vegetali purché non ricche di ingredienti nocivi ma nella versione più semplice.
Imparare a prendersi cura di sè attraverso l’alimentazione, è sicuramente il miglior modo di procedere per evitare la sindrome metabilica, per contrastare quella eventualmente presente (e per la quale andranno seguite sempre e comunque le direttive del medico) e per vivere una vita più sana.
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