donna spaventata
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In psichiatria ci sono malattie meno conosciute ma che meritano una particolare attenzione. Tra le tante c’è la sindrome di Fregoli, una malattia che al contrario della sindrome di Capgras porta a credere che amici, parenti e persone care o vicine sappiano trasformarsi in estranei.
Si tratta di una malattia che porta ad un profondo senso di smarrimento, paura e solitudine. Motivo per cui è davvero importante imparare a riconoscerla al fine di mettere in atto la cura più corretta ed in grado di offrire uno stile di vita migliore a chi ne soffre.
Iniziamo con il dire che questa sindrome che ha la particolarità di colpire tanto gli umani quanto gli animali fu scoperta nel 1927. A darle il nome furono due psichiatri francesi di nome Paul Courbon e Gustave Fail. Il nome “Fregoli” pare sia stato scelto in riferimento all’attore e regista noto anche per il suo essere un trasformista.
Quando si presenta, chi ne soffre si sente in pericolo, minacciato e, in alcuni casi, perseguitato da qualcuno che continua a sostituirsi ad altre persone prendendo così il posto dei suoi cari. In genere questo individuo viene percepito come univoco e vissuto, quindi, come una vera e propria persecuzione.
Ciò porta chi ne soffre ad avere atteggiamenti aggressivi verso la persona che percepisce come trasformata. In alcuni casi, possono diventare anche pericolosi, passando da minacce verbali a veri e propri atti di aggressione. Per questo motivo è molto importante curare al più presto chi ne soffre.
La sindrome di Fregoli, nota anche come fregolismo o delirio di Fregoli si associa spesso a diverse patologie. Tra queste le più comuni sono:
– Patologie psichiatriche di vario genere
– Tumori cerebrali
– Dipendenza da sostanze stupefacenti
– Lesioni del lobo frontale
– Ictus
– Lesioni del lobo temporale
– Aneurismi
– Assunzione di farmaci come il Levodopa (che cura per il morbo di Parkinson)
Andando alle cure, in genere la giusta terapia è quella che a base di una combinazione tra farmaci e psicoterapia. La scelta di come agire nello specifico dipende ovviamente dall’entità dei sintomi e dalle reazioni di chi ne soffre. In modo particolare vengono considerati gli episodi di violenza che spesso caratterizzano chi soffre di questa malattia e che in alcuni casi possono diventare estremamente violenti e riflettersi anche sul personale sanitario.
È inoltre importante sapere che in alcuni casi, lo psichiatra può richiedere il coinvolgimento di familiari ed amici. Chi soffre della sindrome di Fregoli, infatti, si trova a non essere quasi mai a conoscenza della sua malattia. Inoltre la convinzione che i propri cari sia trasformino in altri (o ancor peggio in qualcuno che li perseguita) rende la loro partecipazione alla terapia un buon modo per imparare a prendere confidenza con il problema e, con il tempo, a riconoscerlo.
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