Benessere

Saturimetro, scopriamo cos’è e se serve davvero per il coronavirus

Esaurito nelle farmacie, best seller su Amazon: ecco il saturimetro, uno strumento medico alla portata di tutti a causa della sua semplicità.

Fino a poco tempo fa, questo strumento era conosciuto solamente da poche persone, da medici e da individui con problemi di salute. Oggi, il saturimetro è tra i prodotti più venduti, sia online che nelle farmacie.

Il motivo di questa corsa al saturimetro è collegato con uno dei sintomi principali del coronavirus: l’insufficienza respiratoria. Ma è davvero necessario procurarsi questo strumento? Andiamo a scoprirlo.

Saturimetro: come funziona

Il saturimetro, conosciuto anche con i nomi di pulsossimetro o ossimetro, è un vero e proprio dispositivo medico, sebbene la sua semplicità lo renda utilizzabile anche da persone comuni in ambito domestico. Si tratta di un piccolo strumento, simile a una molletta, che va applicato sul dito.  

Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/coronavirus-virus-maschera-corona-4914026/

Lo scopo di questo strumento è quello di effettuare la saturimetria, ovvero la misurazione della saturazione dell’ossigeno nel sangue. Una percentuale del 95% o superiore, ma inferiore al 100% (in questo caso saremmo in iperventilazione), è da considerarsi normale. In caso di percentuali inferiori potremmo trovarci in una situazione chiamata ipossiemia e presenteremmo difficoltà respiratorie.

L’ipossiemia è lieve con una quantità di ossigeno compresa tra il 94% e il 91%, moderata tra il 90% e l’86%. Con percentuali inferiori o uguali all’85% la situazione è considerata grave.  Tuttavia, un leggero dislivello potrebbe essere normale in alcuni casi: è sempre meglio affidarsi a un medico per evitare di interpretare i dati nel modo sbagliato.

Il saturimetro serve in caso di coronavirus?

Il saturimetro serve in caso di coronavirus? I pareri sulla questione sono contrastanti. Il presidente nazionale del 118, Mario Balzanelli, avrebbe chiesto al ministro della salute di fornire un saturimetro a tutti gli individui in autoisolamento. Secondo Balzanelli, servirebbe a indentificare le insufficienze respiratorie in anticipo e a evitare ulteriori morti.

Tuttavia, secondo quanto riportato da AGI, il direttore del reparto Malattie Infettive del Policlinico di Milano, Andrea Gori, avrebbe sottolineato un’utilità solamente parziale dello strumento. A suo parere, può essere utile in quanto permette di identificare uno dei sintomi del coronavirus però, se una persona avesse difficoltà respiratorie dovrebbe recarsi in ospedale, non stare a casa a misurarsi il livello di ossigeno nel sangue.

Quanto costa il saturimetro? Dipende dai modelli, ma il prezzo oscilla tra i 15 e i 50 euro.

Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/bue-impulso-ossimetria-ossigenazione-1936588/

Mattia Mondo

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