FONTE FOTO: https://pixabay.com/it/mani-incinta-donna-cuore-amore-2568594/
Sommario articolo
Il russare in gravidanza è un disturbo piuttosto ricorrente, causato perlopiù dal pancione che cresce e che preme sull’addome, che si risolve solitamente dopo il parto. Allo stesso tempo è un inconveniente da non sottovalutare, perché potrebbe essere rischioso per la mamma e per il suo bambino.
Per il 25-30% delle donne in dolce attesa, il russamento si manifesta comunemente nel terzo trimestre, quando la grandezza del pancione sta raggiungendo il suo apice. L’utero, infatti, solleva e spinge il diaframma, preme sull’addome e comprime i polmoni, rendendo così difficoltosa la respirazione.
Un altro motivo frequente per il quale si russa in dolce attesa è l’alto livello di ormoni della gravidanza: gli estrogeni e il progesterone nella donna incinta hanno il potere di aumentare il volume sanguigno e di rilassare le vie aeree superiori, facendole chiudere durante il sonno. Si genera dunque la cosiddetta “rinite gravidica”, la congestione e il gonfiore delle mucose nasali (che si accentua nella stagione delle infezioni respiratorie), che impedisce alla gestante di prendere aria attraverso il naso e la bocca.
Anche la scorretta alimentazione contribuisce al consueto russamento della gestante: pasti abbondanti e reflusso gastroesofageo infiammano la mucosa dell’esofago, provocando disturbi della respirazione.
Se il russare è però accompagnato da apnee ostruttive, difficoltà di addormentamento, risvegli notturni improvvisi, potrebbero insorgere problemi ben più gravi, quali diabete gestazionale, ipertensione e preeclampsia.
Le apnee ostruttive, insieme agli altri disturbi del sonno, infatti, provocano non solo la diminuzione di concentrazione di ossigeno nel sangue, ma anche stress per l’organismo, favorendo l’innalzamento della pressione sanguigna e incrementando così il rischio di ipertensione e anche preeclampsia. Ciò può determinare la nascita prematura del bambino, un nascituro sottopeso, oppure la necessità di ricorrere a un parto cesareo.
È importante, inoltre, prestare attenzione anche all’eccessivo aumento di peso in gravidanza correlato al russamento. Il sovrappeso in dolce attesa contribuisce purtroppo alla compressione dei vasi sanguigni che ostacola il respiro, soprattutto se si accumula tessuto adiposo intorno al collo. In più la carenza di ossigeno altera il metabolismo del glucosio, provocando così il manifestarsi del diabete gestazionale.
Per le donne incinte che russano, soggette anche a pressione alta, sovrappeso e apnee notturne, è bene quindi consultare subito un medico per continuare la propria gravidanza serenamente e impedire la comparsa di disturbi rischiosi sia per la mamma e sia per il bambino.
Come si è detto inizialmente, il russare in gravidanza è un problema temporaneo che svanisce solitamente dopo il parto. Ma per evitare di russare nell’ultimo trimestre di gestazione, basta seguire questi piccoli accorgimenti:
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