
Riso basmati
Sommario articolo
Un riso con un indice glicemico molto basso perfetto per chi vuole mangiare con gusto ma rimanere in forma: ecco le sue proprietà.
Forse non l’avresti mai pensato, ma il riso è il prodotto più consumato in tutto il mondo. Preparato seguendo diverse ricette, il riso è in grado di mettere tutti d’accordo ed è perfetto per preparare tanti pasti sfiziosi. Tuttavia esistono diverse varietà di questo cereale, le quali differiscono per le loro proprietà nutritive. Il risultato? Alcune tipologie sono amiche della dieta, tant’è vero che vengono regolarmente consumate da chi segue un regime alimentare specifici, sportivi inclusi.
Ed è proprio qui che si colloca il riso basmati, un cereale caratterizzato da incredibili proprietà nutritive pur mantenendo un indice glicemico molto basso. Scopriamo allora quali sono le sue caratteristiche nutrizionali, in cosa differisce dal riso bianco tradizionale e quali sono i benefici che possono derivare dalla sua regolare assunzione.
Riso basmati: origine e proprietà nutritive
Oggi è coltivato in tutto il mondo, ma il riso basmati è originario di alcune zone specifiche dell’Asia meridionale, come India e Pakistan. Apprezzato da tutti, questo cereale presenta un chicco di colore bianco leggermente allungato, nonché una fragranza intensa e unica. In effetti è proprio quest’ultima caratteristica ad aver dato il nome a questa varietà di riso: infatti, “basmati” deriva da “vasmati”, una parola hindi che significa letteralmente “ricco di aroma”.
Ovviamente il riso basmati presenta molteplici proprietà nutritive, basta pensare che in 50 g di riso troviamo:
- 41 g di carboidrati;
- 1 g di fibre;
- Vitamine, sopratutto quelle del gruppo B;
- Sali minerali, come ferro, magnesio, fosforo e zinco.
Ma gli aspetti che colpiscono maggiormente sono due. Il primo fa riferimento al quantitativo di calorie contenute al suo interno, che risulta essere molto basso rispetto alla media. Non a caso, se prendiamo in considerazione 50 g di prodotto, al loro interno saranno contenute solo 180 kcal. Il secondo invece prende in considerazione l’indice glicemico, decisamente più basso rispetto a quello contenuto nel tradizionale riso bianco. Questo aspetto quindi permette di evitare la presenza di picchi glicemici nel sangue, i quali sono la principale causa di accumulo di grassi e di sviluppo di insulino resistenza.

Le differenze tra il riso basmati e quello normale
Ora che abbiamo visto le specifiche proprietà nutritive del riso basmati, cerchiamo di capire quali siano le caratteristiche che lo rendono unico rispetto al riso tradizionale:
- Forma del chicco. Il riso basmati presenta un chicco dalla forma più allungata e stretta, mentre quello tradizionale è più ovale;
- Aspetto dopo la cottura. Dopo essere stati cotti, i chicchi del riso basmati tendono a disgregarsi tra loro, mentre quelli delle varietà classiche si aggregano;
- Aroma. Il riso basmati ha un profumo inconfondibile, molto intenso che ricorda vagamente quello dei fiori, mentre quello normale è privo di un odore riconoscibile;
- Digeribilità. Il riso basmati è molto più facile da digerire in quanto al suo interno sono presenti molteplici fibre. Ma ciò nonostante dona anche un effetto di sazietà maggiore, dato che durante la cottura riesce ad assorbire un quantitativo d’acqua maggiore.
Quali sono i benefici del riso basmati
Per concludere, possiamo affermare che il riso basmati sia un prodotto che può portare molteplici benefici in chi lo assume. Per via delle caratteristiche sopra citate (sopratutto se integrale) è una fonte ricchissima di fibre, carboidrati che dovremmo assumere con regolarità ogni giorno. Ma non solo: avendo un indice glicemico più basso, è perfetto per mangiare con gusto pur mantenendo la linea, tant’è vero che si tratta di uno degli alimenti presenti in tutte le diete. Ultimo ma non per importanza, il riso basmati è privo di glutine, il che rende questo cereale consumabile anche da tutti coloro che soffrono di celiachia o che comunque sono intolleranti a questa proteina.