Benessere

Rash maculopapulare: l’esantema può durare anche fino a 4 settimane

Che cos’è il rash maculopapulare? Vediamo le cause, i sintomi e la cura di una delle malattie della pelle più diffusa di sempre.

Il rash maculopapulare è una patologia dell’epidermide che può presentarsi sia negli adulti che nei bambini. Le cause scatenanti sono diverse e, soltanto dopo aver individuato quella giusta, il medico può consigliare la cura da seguire. La problematica può durare anche tre settimane e oltre. Scopriamo i sintomi e cosa fare in presenza di eruzioni cutanee.

Rash maculopapulare: cause e sintomi

Malattia della pelle che rientra nella classificazione delle eruzioni cutanee, il rash maculopapulare si manifesta con la comparsa sull’epidermide di un’area arrossata e piatta, coperta da piccole o grandi lesioni in rilievo di un colore rosso piuttosto acceso. In alcuni casi, a posto delle papule, si possono presentare: pustole, vescicole, bolle oppure orticaria. In ogni modo, il rash risulta parecchio pruriginoso e la zona in oggetto può diventare molto calda. Generalmente, la problematica dura da un minimo di due giorni ad un massimo di tre/quattro settimane e può colpire sia adulti che bambini. Nei primi è causata spesso da allergie oppure dall’assunzione dei farmaci, mentre nei bimbi sono le infezioni batteriche o virali a scatenarla.

Le eruzioni maculopapulari possono essere generate anche da malattie come il morbillo o la sifilide oppure da un sistema immunitario fortemente indebolito. Oltre ai sintomi elencati sopra e viste le cause, possono comparire anche altri fastidi:

  • febbre;
  • mal di testa;
  • problemi respiratori;
  • nausea;
  • vomito;
  • dolore muscolare;
  • pelle secca.

Se compaiono le pustole e i sintomi, la prima cosa da fare è chiedere il parere di un medico perché la malattia può essere contagiosa.

La cura dell’esantema maculo papuloso

Il rash cutaneo maculo-papulare può essere localizzato o generalizzato, così come acuto, subacuto oppure cronico. Dopo aver inserito la problematica in una di queste ‘categorie’, il medico potrà suggerire la cura giusta da seguire. E’ bene sottolineare che la terapia dipenderà in gran parte dalla causa scatenante. Se, ad esempio, l’esantema è generato da una reazione allergica, è probabile che le pustole scompaiano da sole nel giro di pochi giorni, dopo aver ‘eliminato’ l’allergene. In ogni modo, è consigliato evitare un’eccessiva detersione e utilizzare un detergente neutro e delicato, non esporsi al sole, applicare una crema lenitiva e non usare rasoi, cere depilatorie e prodotti cosmetici contenenti alcool.

Fabrizia Volponi

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