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Il prosciutto crudo è un salume che compare spesso sulle tavole degli italiani: è buonissimo e molto saporito, davvero adatto per una merenda sostanziosa o per un pranzo leggero e veloce. Bisogna però fare attenzione a non esagerare, perché contiene grassi ed è un alimento molto salato. Come inserirlo nella propria dieta in maniera corretta, per non dovervi rinunciare?
Una porzione di 100 grammi di prosciutto crudo contiene in media 235 calorie, ed è costituita prevalentemente da proteine (14%) e grassi (18%). È inoltre ricco di sali minerali importanti quali ferro, fosforo, sodio e potassio, oltre che di vitamine del gruppo B e di vitamina E.
Naturalmente, l’apporto calorico e di elementi nutrizionali differisce in base al tipo di affettato che si prende in considerazione. Vediamo due tra i più rinomati: il prosciutto di Parma contiene 268 calorie in 100 grammi, mentre il prosciutto San Daniele ne contiene ben 320.
Il prosciutto è un ottimo salume per coloro che hanno bisogno di un apporto proteico piuttosto elevato: gli sportivi, ma anche i bambini e gli anziani. È inoltre una fonte di ferro importante per le persone che soffrono di anemia.
Le vitamine del gruppo B aiutano a ridurre lo stress e la stanchezza, oltre a rafforzare le ossa e il sistema immunitario.
Ci sono però persone che non dovrebbero consumare prosciutto crudo, o comunque farne uso in maniera molto parsimoniosa. Innanzitutto per il suo contenuto di sodio: in una porzione di 50 grammi c’è infatti una quantità di sale che raggiunge il 25% della dose massima giornaliera raccomandata!
Le persone che soffrono di ipertensione dovrebbero quindi evitare di mangiare prosciutto crudo. Stesso consiglio per chi ha il colesterolo o i trigliceridi alti, a meno di non scegliere le parti più magre del salume. Infine, le donne in gravidanza devono prestare attenzione perché, in quanto carne cruda, può essere veicolo di toxoplasmosi.
Per beneficiare delle proprietà del prosciutto crudo senza incorrere in controindicazioni, sarebbe bene consumarne una porzione da 50/60 grammi non più di due volte alla settimana. Eliminare la parte grassa del prosciutto è un trucchetto per diminuire l’apporto di lipidi – ma attenzione al sale: non si può comunque esagerare con le porzioni.
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