Benessere

Pressione alta e montagna: cosa c’è da sapere e come comportarsi

Gestire la pressione alta e la montagna può essere difficile. Scopriamo tutto quel che bisogna sapere prima di avventurarsi in alta quota.

Pressione alta e montagna non vanno d’accordo e questo è un aspetto che chiunque soffra di questo problema dovrebbe tenere bene a mente. Certo, recarsi sui monti non è impossibile ma va sicuramente fatto con una certa attenzione in modo da non correre rischi.
A causa della riduzione di ossigeno, infatti, il rischio di soffrire di mal di montagna si fa più grande, unendosi ad altri pericoli che non si dovrebbero mai sottovalutare.

Come gestire la pressione arteriosa alta e la montagna

Chi soffre di pressione alta, dovrebbe prestare attenzione a non superare mai i 2500 metri di altezza.

persona in montagna

Oltre questa soglia, infatti, il rischio di trovarsi con una pressione ancora più alta inizia a farsi più rischioso. Ciò dipende dai cambiamenti di ossigeno e dalle regolazione interne dell’organismo che per gestire al meglio la situazione tende naturalmente ad un‘innalzamento della pressione.
Anche stando al di sotto dei 2500 metri di altezza sarà quindi importante non sottoporsi a sforzi eccessivi, non salire troppo rapidamente e assumere la terapia eventualmente prescritta dal medico.

Inoltre è bene tenere sotto controllo l’alimentazione che, in montagna è sempre più grassa, bere molto e controllare spesso la pressione.
Riguardo al dilemma su ciò che è meglio per l’ipertensione tra mare e montagna, la risposta è meno ovvia di quel che si pensi. Se in montagna ci sono i rischi che già conosciamo, al mare, a causa del sole possono essercene altri. Se si ama molto andare per monti, quindi, il consiglio è quello di non rinunciarvi ma di farlo dietro parere medico e con tutte le attenzioni possibili.

Come gestire la pressione bassa in montagna

Un discorso a parte va invece fatto per chi soffre del problema opposto, ovvero della pressione bassa. In tal caso, la montagna tende ad alzarla motivo per cui i rischi sono minori.

Ciò nonostante è sempre bene parlare della propria personale condizione con il medico. Qualsiasi cambiamento repentino può infatti rivelarsi pericoloso o spiacevole da affrontare. Motivo per cui, partire già preparati ed attrezzati per muoversi al meglio rimane sempre la scelta più saggia.

Danila Franzone

Copywriter e amante della scrittura in ogni sua forma. Tra i suoi tanti interessi c'è da sempre quello della ricerca del benessere che persegue attraverso la sana alimentazione e le proprietà degli alimenti.

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