Benessere

Pregoressia, cos’è e come si affronta: i segnali dell’anoressia in gravidanza

Che cos’è la pregoressia? Disturbo alimentare che inizia a manifestarsi nel giorno in cui si scopre di essere incinte, colpisce tante donne.

La gravidanza è, nella maggior parte dei casi, un momento magico. Eppure, alcune donne sviluppano un particolare disturbo dell’alimentazione che si chiama pregoressia. Vediamo cos’è, come si manifesta e, soprattutto, in che modo si affronta l’anoressia che colpisce nel corso dei nove mesi di gravidanza.

Cos’è la pregoressia?

Come suggerisce il nome, la pregoressia indica una particolare forma di anoressia. La parola nasce dall’unione di due termini inglesi, ovvero pregnancy e anorexia, che in italiano significano rispettivamente gravidanza e anoressia. Anche se non è presente all’interno del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM), si tratta di una problematica alimentare seria, di cui purtroppo se ne parla ancora poco.

Generalmente, la donna inizia ad avere disturbi dell’alimentazione proprio nel momento in cui scopre di essere incinta. Nel corso della gravidanza, la problematica si trasforma in vera e propria anoressia, con un’attenzione costante e ossessiva al peso. La paura più grande è quella di vedere il corpo cambiare, motivo che spinge a controllare in modo rigido ciò che si mangia. Spesso ci si lascia andare a diete drastiche e ad attività fisiche stancanti. Quante sono affette da pregoressia mettono a segno comportamenti che, ad un occhio esterno, risultano lampanti:

  • difficoltà nell’accettare il loro corpo che cambia e il peso che aumenta;
  • ipercontrollo delle calorie ingerite durante i pasti della giornata;
  • volontà di pranzare e cenare in solitudine;
  • sensazione perenne di inadeguatezza fisica;
  • distacco emotivo/affettivo nei confronti della gravidanza.

A soffrire maggiormente di pregoressia sono soprattutto le donne che hanno già avuto disturbi alimentari.

Come si affronta la pregoressia?

E’ bene sottolineare che l’anoressia in gravidanza può essere pericolosa sia per la mamma che per il bambino. La donna può sviluppare ipertensione, anemia e diabete gestazionale, mentre il neonato potrebbe nascere sottopeso e avere problematiche legate all’allattamento. Come se non bastasse, c’è anche il rischio di aborto spontaneo. Pertanto, in presenza di pregoressia è consigliato chiedere aiuto al ginecologo e allo psicoterapeuta. Entrambi riusciranno ad aiutare la gestante, sia sul piano pratico – alimentazione da seguire – che su quello psicologico.

Fabrizia Volponi

Recent Posts

Pop corn: snack salutare oppure fanno ingrassare? Parla la scienza

Amati da tutti e perfetti per le serate al cinema, i pop corn sono uno…

2 ore ago

Shampoo secco sui capelli ricci? Il trucco che fa la differenza

Non importa se in mousse o in spray: lo shampoo secco è l'alleato perfetto per…

21 ore ago

Lavare la frutta e la verdura: l’errore che non devi mai commettere

È sempre buona abitudine lavare la frutta e la verdura prima di consumarla, ma sei…

1 giorno ago

Fragrance wardrobing: per ogni occasione, il suo profumo perfetto

Sapevi che i profumi andrebbero indossati in maniera coerente con l'occasione? Scopriamo l'arte del fragrance…

4 giorni ago

Regolare la qualità del sonno: non solo melatonina

Concedersi un sonno ristoratore è il primo passo che si può compiere per raggiungere il…

4 giorni ago

Pesticidi nella frutta: fai attenzione prima di morderla

La frutta fa bene al nostro organismo, ma alcune varietà che mangiamo possono essere pericolose.…

4 giorni ago