Benessere

Postura scorretta a lavoro: da cosa dipende e come correggerla con la sedia ergonomica

La postura scorretta è un problema abbastanza comune, in grado di provocare lievi fastidi o disturbi anche gravi a seconda delle circostanze.

I sintomi tipici di chi assume una postura non ottimale per periodi prolungati, soprattutto in ufficio o in smart working, sono il mal di schiena, i dolori cervicali e il mal di gambe. 

Le conseguenze possono essere infiammazioni, vizi posturali e contratture, ma anche stress e disturbi alla vista, soprattutto quando la postura scorretta viene mantenuta per molte ore al giorno e in modo ripetuto nella quotidianità.

Se la postura non viene corretta, gli effetti nel lungo periodo possono essere più seri, fino ad arrivare a problemi di respirazione e di circolazione e dolori muscolari molto intensi.  

Per evitarlo bisogna correggere la postura, soprattutto negli ambienti di lavoro, in quanto spesso la causa di una postura scorretta è legata al modo in cui è configurata la postazione di lavoro al pc.

L’importanza della sedia ergonomica per una corretta postura

Per prevenire l’assunzione di una postura scorretta quando si lavora è essenziale utilizzare una sedia ergonomica

Questo strumento favorisce una posizione ottimale del corpo quando ci si trova seduti alla scrivania ed è in grado di ridurre il rischio di manifestazioni legate a una postura scorretta diminuendo i dolori muscolari e articolari causati da cattive abitudini pregresse. 

Naturalmente, come messo in evidenza anche sul magazine online di Lyreco, è fondamentale scegliere una sedia ergonomica posturale adatta alle proprie esigenze, orientandosi verso modelli completamente regolabili. In questo modo, infatti, sarà possibile effettuare tutte le configurazioni personalizzate relative ai braccioli, alla seduta e allo schienale. 

Inoltre, è opportuno scegliere sedie ergonomiche con un rivestimento lavabile e traspirante, per garantire un’adeguata pulizia della sedia e mantenere elevati standard igienici, oltre a migliorare il comfort ed evitare sensazioni sgradevoli durante il contatto della pelle con la superficie della sedia. Se necessario è importante anche un supporto lombare, per migliorare la posizione della schiena e alleviare la pressione su questa parte del corpo. 

Le sedie posturali ergonomiche consentono di assumere una postura migliore, supportando la colonna vertebrale per chi deve rimanere molte ore al giorno seduto alla scrivania. Offrono anche un buon sollievo dal dolore, soprattutto quando colpisce la schiena, diminuendo l’affaticamento lombare e aumentando la comodità della posizione, con benefici sulla qualità della respirazione e sulla circolazione

Quando è necessario usare una sedia ergonomica posturale?

Naturalmente, non bisogna trascurare l’importanza delle sedie ergonomiche posturali nemmeno in ambito domestico, prestando la massima attenzione alla giusta postura nell’attività di smart working.  

Bisogna assumere una posizione corretta quando si lavora al pc da casa, in modo analogo a quando si lavora presso la sede aziendale, seguendo alcuni consigli posturali essenziali per prevenire i dolori al collo, alle spalle, ai polsi e alla schiena. 

Ad esempio, il monitor del pc deve essere allineato all’altezza degli occhi per favorire il perfetto allineamento di testa, collo e schiena. È necessario mantenere la colonna vertebrale dritta, le spalle leggermente tirate indietro e le ginocchia piegate a 90°, regolando la sedia ergonomica per essere in grado di rispettare questi requisiti posturali fondamentali. 

Per migliorare l’ergonomia della postazione è importante prestare attenzione anche alla posizione dei gomiti, i quali devono formare un angolo retto con la scrivania.

La prevenzione dei problemi posturali non deve mai essere sottovalutata, né negli ambienti di lavoro aziendali né in quelli domestici, infatti bastano solo pochi accorgimenti per tutelare la salute dei lavoratori che svolgono un’attività sedentaria alla scrivania. 

Team Redazione

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