Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/belladonna-atropa-belladonna-tossico-3509778/
Sommario articolo
L’Atropa belladonna, o più semplicemente belladonna, è una pianta che deve il suo nome ad Atropo, una delle tre Moire della mitologia greca, quella incaricata di tagliare il filo della vita. Belladonna è stato aggiunto nel Rinascimento, in relazione alle proprietà cosmetiche della pianta.
L’Atropa è una pianta erbacea i cui fiori viola si trasformano in piccole e lucide bacche nere circondate da un calice a forma di stella. Questa pianta gode di diverse proprietà benefiche, ma è necessario fare attenzione: un suo utilizzo scorretto potrebbe provocare seri effetti collaterali.
Le proprietà della belladonna sono principalmente dovute a tre principi attivi: la iosciamina, l’atropina e la scopolamina. Ognuna di queste tre sostanze agisce sul sistema nervoso e ha diversi effetti benefici. La prima svolge principalmente un’azione stimolante, la seconda lavora come anestetico e l’ultima funziona da sedativo.
Inoltre, l’Atropa ha effetti anti-influenzali e antinfiammatori. In caso di malattie da raffreddamento svolge un’azione di dilatazione dei bronchi e aiuta l’apparato respiratorio. È ottima per combattere i sintomi della febbre e dell’influenza stagionale.
I suoi effetti antinfiammatori possono essere sfruttati in caso di infiammazione delle gengive e dolore ai denti (contro il quale è ottimo anche l’olio essenziale di chiodi di garofano).
In aggiunta, è utile contro i disturbi dell’apparato intestinale e aiuta a sostenere la frequenza cardiaca in caso di pressione bassa. Importanti anche gli effetti antidolorifici, soprattutto in caso di dolori articolari, mal di testa o sindrome mestruale.
Queste sono le più importanti tra le tantissime proprietà della belladonna, una pianta che, se utilizzata nel modo più corretto, può indubbiamente regalare molti benefici.
La belladonna gode di moltissime proprietà benefiche ma può portare anche a diversi effetti collaterali. Si tratta infatti di una pianta molto complessa da utilizzare solamente seguendo i consigli di medici ed esperti.
Questo rimedio va assunto attraverso gocce, granuli, o compresse: da evitare assolutamente il consumo della pianta fresca, in particolare delle sue bacche. Infatti, si rischierebbe di essere avvelenati anche con conseguenze gravi come lo svenimento o, in casi estremi, il coma o la morte.
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