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La frutta fa bene al nostro organismo, ma alcune varietà che mangiamo possono essere pericolose. La causa? I pesticidi, ecco cosa sappiamo.
Alla base di una dieta equilibrata e sana vi è sicuramente anche il consumo di verdura e frutta. In modo particolare, quest’ultima è un ottima alternativa per uno spuntino o una merenda sana, fonte di vitamine e preziose sostanze nutritive per il nostro corpo. Tuttavia, sarebbe opportuno conoscere un aspetto importante cui spesso non diamo peso: la frutta che consumiamo, potrebbe contenere veleno. Ecco cosa bisogna sapere e come tutelarsi.
Perché fare attenzione prima di consumare un frutto
Prima di creare allarmismi è giusto fare una precisazione: il famoso veleno contenuto nella frutta, non sono altro che i pesticidi usati per poterla proteggere dagli insetti durante la fase di coltivazione. Chiaramente si tratta di sostanze legali e utilizzate nelle dosi consentite dalla legge, ma ciò non toglie che si tratti di prodotti nocivi anche per il nostro organismo.
Ad aver effettuato questa ricerca è stato un programma promosso da Legambiente in collaborazione con Alce Nero. Dagli studi è emerso che in Italia, circa il 44% della frutta (e della verdura) contenga tracce di pesticidi. Ma cosa succede di preciso? Ebbene, queste sostanze vengono di per sé spruzzate sopra la frutta, entrando a diretto contatto con la buccia. Dunque, si potrebbe pensare che sia sufficiente lavare bene il prodotto sotto l’acqua corrente, ma il problema è che in alcuni casi, i pesticidi possono superare la barriera della buccia e penetrare nella polpa del frutto, contaminandolo.
Quali sono i frutti più a rischio
Ma quali sono i frutti più a rischio? Ebbene, dalla ricerca è emerso che i prodotti maggiormente soggetti a contaminazione sono:
- Pere;
- Uva;
- Pesche;
- Agrumi;
- Mele;
- Fragole.
Nello specifico, si è constatato che le pere sono il prodotto maggiormente sottoposto a trattamenti coi pesticidi, tant’è vero che il residuo di sostanze chimiche è pari al 91,6%.

Quali sono i problemi che i pesticidi causano alla salute e come proteggersi
Come anticipato, i pesticidi non fanno bene al nostro organismo e nel tempo possono causare l’insorgere di problematiche anche complesse. Infatti, una caratteristica importante di questi prodotti è che gli effetti della contaminazione non si vedono nell’immediato, ma nel lungo periodo. È stato infatti dimostrato che il consumo prolungato di alimenti con residui di pesticidi possa arrecare problemi al fegato, al sistema nervoso e alla fertilità.
Come fare quindi per tutelarsi? La risposta è semplice: prediligere il consumo di frutta biologica poiché non sottoposta a trattamenti con pesticidi, piuttosto che lavare i prodotti in una soluzione di acqua, bicarbonato e aceto di mele.