Fonte foto: https://pixabay.com/it/illustrations/intelligenza-artificiale-cervello-3382507/
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Si sa tutti dimentichiamo alcuni dettagli della nostra vita quotidiana, un esempio eclatante è ciò che abbiamo mangiato. Quanti alla domanda di ricordare i pasti fatti una settimana fa restano boccheggianti strizzando gli occhi per spremere le meningi?
Beh, è una cosa davvero comune e finalmente la risposta al funzionamento della memoria è arrivata. Un gruppo di neuroscienziati ha scoperto perché il cervello dimentica grazie ad esperimenti condotti sui topi… Scopriamo subito di cosa si tratta!
Sembrerà strano ma dimenticare le cose e i dettagli è necessario e vitale per il funzionamento del nostro cervello. A scoprirlo è stato un gruppo di ricercatori che, sottoponendo dei test sui topi, ha potuto rivelare una volta per tutte l’anatomia della memoria.
«Potersi dimenticare cosa si è mangiato due mesi prima consente al nostro cervello di raccogliere informazioni più nuove e soprattutto più utili». Questo è ciò che ha confermato ad un’intervista il famoso neuroscienziato Frankland. Alla base del meccanismo vi sono delle cellule immunitarie, dette microglia, in grado di sbarazzarsi delle giunzioni sinaptiche che immagazzinano i ricordi.
Ma come funziona la memoria riguardo a particolari tipi di dettagli o situazioni? «I ricordi meno rivisitati sono più facili da rimuovere», conferma lo scienziato Yan Gu alla rivista Everyeye.it. Quindi esistono degli eventi più facilmente soggetti a cancellazione rispetto ad altri, un esempio sono episodi traumatici, urti o lesioni, specie se subiti in tenera età.
Molti si staranno chiedendo a questo punto come mai alcune vecchie memorie, anche dolorose, rimangono impresse nella nostra mente. Il motivo di tale fenomeno non è ancora chiaro agli scienziati ma l’ipotesi è che le sinapsi collegate potrebbero essere più resistenti di altre. Tali ricordi poi, potrebbero anche essere memorizzati in punti in cui la memoria è meno attiva.
Il ricordarli, il rivisitarli richiamandoli alla mente in una sorta di rimuginio non aiuta nel processo della loro eliminazione, mantenendoli anzi forti e vividi. Dunque, per evitare questo bisogna ricordarsi di guardare sempre avanti, di pensare positivo e alle opportunità del futuro, non soffermandosi più sui dolori del passato!
Fonte foto: https://pixabay.com/it/illustrations/intelligenza-artificiale-cervello-3382507/.
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