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Patate con germogli: perché sarebbe meglio non consumarle

Quando e perché le patate con germogli fanno male: attenzione allo stato della buccia perché potrebbe causare gravi intossicazioni…

Spesso ci si ritrova con le patate dimenticate in dispensa e dopo un po’ di tempo cambiano consistenza e aspetto. Le patate hanno un lungo periodo di conservazione, però dopo un po’ di tempo invecchiano diventando rugose, con zone verdastre e con germogli. In queste situazioni non si sa mai cosa fare: le patate con germogli sono ancora buone o bisogna buttarle perché andate a male oppure diventate tossiche?

Bisogna fare un po’ di chiarezza e capire se le patate con germogli sono ancora buone, oppure se bisogna buttarle via.

Fonte foto: https://pixabay.com/it/patata-patate-da-seme-vegetale-cibo-1927136/

Le patate con germogli si possono usare?

Le patate sono composte da solanine, ovvero un pesticida naturale che la pianta stessa produce per difendersi da funghi e batteri. Con l’invecchiamento del tubero stesso, queste sostanze aumentano e iniziano a diventare tossiche per il nostro organismo. Questo è il caso in cui le patate possono diventare tossiche provocando delle gravi reazioni.

I sintomi di un’intossicazione sono piuttosto evidenti e si manifestano in vomito, diarrea e accelerazione del battito cardiaco. Non bisogna mai sottovalutare questi sintomi ed è necessario rivolgersi subito a un medico che saprà come porvi rimedio. Nei casi più gravi, l’intossicazione passa poi al sistema nervoso causando vertigini e forte mal di testa accompagnato a nausea.

Quando le patate diventano tossiche

Le solanine presenti nelle patate si trovano principalmente nella buccia e dunque, pelandole, gran parte di esse viene eliminate. Ne rimane una piccola parte che si perde, però, nel liquido di cottura. In questo modo la dose di tossicità diminuisce riducendosi quasi a niente. Nel caso di patate vecchie, però, le dosi di solanine sono eccessive.

In conclusione, le patate con i germogli si possono utilizzare, purché siano poco germogliate. Bisogna sbucciarle bene e farle cuocere qualche minuto in più, in modo da far fuoriuscire nell’acqua di cottura la maggior parte di sostanze tossiche. Mentre, nel caso in cui le patate risultano molto raggrinzite e germogliate, è necessario buttarle via.

Fonte foto: https://pixabay.com/it/patata-patate-da-seme-vegetale-cibo-1927136/

Elisa Mahagna

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