Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/asparagi-bistecca-costata-di-manzo-2169305/
Sommario articolo
L’osteoporosi è una condizione clinica caratterizzata da una riduzione della massa ossea e da un suo deterioramento generale. Gli effetti di questa malattia sistemica sono una maggiore fragilità delle ossa e, di conseguenza, un maggiore rischio di incorrere in fratture, specialmente in zone deboli come il polso, l’anca e la colonna vertebrale.
A causare un indebolimento delle ossa (e quindi l’osteoporosi) può essere una carenza di determinati nutrienti: è dunque comprensibile come la dieta possa influire sullo sviluppo e sul trattamento di questa patologia.
Escludendo i rari casi in cui l’osteoporosi viene causata da fattori genetici o altri problemi clinici, questa patologia viene associata a una dieta povera di calcio e vitamina D.
Il calcio, il minerale in assoluto più presente nel corpo umano (parliamo di circa 1,1-1,2 chilogrammi), è contenuto per il 99% nelle ossa e nei denti. Si, proprio così, il 99%. È quindi facile capire come una sua carenza possa influire sulla stabilità e resistenza delle nostre ossa.
Il ruolo della vitamina D è invece diverso, ma è sempre legato a quello del calcio. Infatti, sebbene non abbia un ruolo strutturale come il suo collega, influisce sull’assorbimento di quest’ultimo.
Una dieta corretta e bilanciata influisce sulla salute di tutto l’organismo e può aiutare a combattere l’osteoporosi (e il rischio di svilupparla). Ovviamente, il primo nutriente che dobbiamo inserire nella nostra dieta è il calcio. Questo minerale è contenuto principalmente nel latte e nei suoi derivati, ma può essere trovato (anche se in quantità ridotta) anche negli ortaggi e nei cereali. Anche la vitamina D deve essere presente nel nostro piatto. Solitamente, è possibile trovarla nel pesce, nelle uova (alimento ricco di benefici), nel cioccolato e anche nel latte e nel fegato bovino.
Un altro nutriente che deve figurare nella nostra dieta nemica dell’osteoporosi sono le proteine. In particolare, le proteine aiuteranno a diminuire il rischio di sviluppare questa malattia sistemica durante l’invecchiamento grazie alla loro azione, che favorirà la conservazione della massa ossea durante l’età adulta, oltre che al suo sviluppo durante l’adolescenza. Le proteine possono essere ottenute tramite carne, latticini e uova. Sono inoltre contenute nei legumi e in alcuni tipi di cereali e frutta secca.
Infine, sono necessari zinco e magnesio, due minerali fondamentali per il benessere del tessuto osseo. Il primo può essere trovato negli stessi alimenti che contengono le proteine (carne, latte, uova, legumi, cereali e frutta secca), il secondo è contenuto nella maggioranza dei vegetali.
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