Tecnica del navel pulling - www.notiziebenessere.it
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Forse non l’avresti mai detto, ma secondo un’antica pratica della medicina ayurvedica, mettere l’olio di ricino nell’ombelico avrebbe degli effetti miracolosi e permetterebbe di svegliarsi con la pancia piatta. Col tempo questa tecnica è diventata virale sul web e sempre più persone hanno provato a cimentarsi in questo bizzarro processo. Ma funziona davvero? Scopriamo in cosa consiste il navel pulling e se vale la pena provarlo.
Come anticipato, la pratica del navel pulling consiste nel mettere dell’olio di ricino nell’ombelico prima di andare di a dormire. Infatti, l’effetto atteso è quello di risvegliarsi con la pancia piatta grazie al suo effetto detox. Ma non solo: diverse persone hanno dichiarato sul web di essere addirittura riuscite a dormire meglio. Inoltre, la scelta dell’ombelico come zona per applicare il prodotto non è casuale: infatti, si dice che esso sia collegato agli organi interni, motivo per cui sarebbe un punto di passaggio fondamentale che collega l’esterno con l’interno del nostro corpo.
Ma perché proprio l’olio di ricino? Ebbene, è risaputo che sia uno degli oli che il nostro organismo è in grado di assorbire meglio, senza contare che ha un potente effetto lassativo. Alla base di tutto, infatti, vi è l’acido ricinoleico, una sostanza che agevola le contrazioni intestinali e l’espulsione delle feci. Ecco quindi come mai renderebbe la pancia più piatta.
Tuttavia, è bene subito fare chiarezza: quella del navel pulling è una pratica tipica della medicina ayurvedica, motivo per cui non esiste alcuna prova scientifica che possa confermare questo effetto. Piuttosto, la medicina occidentale prevede la somministrazione di olio di ricino per bocca come soluzione ideale contro la stitichezza.
Tuttavia, se sei curioso di provare questa tecnica, vediamo come eseguirla passo per passo. Prima di tutto, bisogna procurarsi dell’olio di ricino e poi applicarne qualche goccia nell’ombelico. Dopodiché si procede con il massaggio, in modo tale che il prodotto venga assorbito il più possibile dalla pelle. A questo punto, un passaggio fondamentale: coprire la superficie interessata per facilitarne l’assorbimento ed evitare che l’olio coli in giro. Per fare ciò, si possono utilizzare vari strumenti, come un cerotto, un panno asciutto, oppure realizzare una vera e propria fasciatura con fasce adatte allo scopo.
In ogni caso, non essendo una pratica riconosciuta dalla medicina moderna, il navel pulling mantiene attorno a sé un’ombra di mistero. Quello che invece è certo è che questa tecnica, nonché l’uso di olio di ricino, non siano esenti da controindicazioni, tra cui:
Per questo motivo, è sempre consigliati affidarsi ai consigli di persone esperte del settore e diffidare da qualsiasi metodo fai-da-te, privo di prove scientifiche.
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