vitamina B3 alimenti
Sommario articolo
La niacina, nota anche come vitamina B3 o vitamina PP rientra tra le vitamine che non possono essere accumulate nell’organismo e pertanto deve essere introdotta in modo continuativo attraverso l’alimentazione. La sua presenza è infatti indispensabile all’organismo per poter svolgere diverse funzioni importanti e per tenere lontane alcune malattie.
La niacina, come già accennato, svolge diverse funzioni importanti. Per prima cosa è indispensabile per la respirazione delle cellule ed è anche importante per la circolazione del sangue.
Oltre a proteggere la pelle, interviene anche nella corretta digestione degli alimenti. Senza contare il suo ruolo nel funzionamento del sistema nervoso e la proprietà di tenere alla larga una malattia che in passato era estremamente diffusa e che ha il nome di pellagra.
In genere il fabbisogno giornaliero quotidiano di vitamina B3 è di circa 14 mg per le donne e 18 per gli uomini. E, come già detto, può essere assunta solo attraverso l’alimentazione che, per questo motivo, deve essere il più possibile varia. Una carenza di vitamina PP (altro modo per identificare la vitamina B3), infatti, può portare a diverse problematiche come astenia, dermatiti o problemi di demenza. Fortunatamente è davvero difficile che si possa andare incontro a questo tipo di anemia e una volta accertata rientrarne, se ben seguiti, è piuttosto semplice.
La vitamina B3, come la vitamina B12 si trova in diversi alimenti. In genere, quindi, basta seguire un’alimentazione varia per introdurla in modo naturale e senza problemi. Tra quelli che ne sono notoriamente più ricchi ci sono:
– La crusca di frumento
– La carne bianca
– Le arachidi
– Gli spinaci
– I broccoli
– Le arance
– Il salmone
– Il pesce spada
– Il tonno
– Il lievito di birra
– Il fegato
Nel caso in cui si sospetti una carenza di questa vitamina, è consigliato chiedere il parere del medico curante prima di farne un uso sbagliato o di assumere integratori. Abusarne, infatti, può portare a degli scompensi i cui sintomi possono andare dalla semplice nausea ad emicranie, diarrea e vampate di calore. Motivo per cui è altamente sconsigliato il fai da te.
In caso di carenza accertata un buon nutrizionista potrà quindi valutare una dieta che la contenga e considerare un’eventuale aggiunta di integratori.
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