Benessere

Nevo di Sutton: di cosa si tratta e come si cura

Il nevo di Sutton è una lesione benigna particolarmente facile da riconoscere per via del contorno bianco che la caratterizza. Scopriamone di più.

Quando si parla di nevo di Sutton si parla di un neo con contorno bianco e il cui interno può essere sia rosa che marrone. Noto anche come leucoderma centrifugo acquisito, questo neo è solitamente circondato da un alone biancastro e pigmentato. Si tratta di un neo raro che solitamente si presenta nell’1% dei casi e che tende ad apparire durante l’adolescenza. Sebbene non sia ancora ben chiaro il perché della sua insorgenza, si pensa che questa possa dipendere da una risposta immunitaria più forte del normale.

Cosa è bene sapere sui nevi di Sutton

La prima cosa che ci si chiede davanti alla comparsa di questa formazione è se il nevo di Sutton è pericoloso.

visita dal dermatologo

Fortunatamente, salvo rare eccezioni dovute ad altre patologie, si tratta di una formazione benigna e che quindi non deve destare allarmismi. Ovviamente, alla sua comparsa è sempre necessaria rivolgersi ad un dermatologo in modo da tranquillizzarsi e ricevere una diagnosi precisa.

Andando alle cause, come già accennato, si sa ancora poco a riguardo. Tuttavia si pensa che tra queste possano esserci fattori genetici, vitiligine, melanoma (da qui la necessità di un controllo preventivo), traumi alla pelle, anemia perniciosa, poliposi e sindromi particolari che il medico valuterà di volta in volta se approfondire.

Nevo di Sutton e cura

Se si parla di cure, nella maggior parte dei casi queste sono puramente di tipo estetico.
Questa lesione, infatti, non necessita di trattamenti medici. Detto ciò, se in zone molto esposte può risultare fastidioso e portare alla decisione di rimuoverlo. Una scelta che viene solitamente sconsigliata in quanto è sempre meglio valutarne l’esatta evoluzione che nella maggior parte dei casi si risolve da sola portando ad una nuova pigmentazione della pelle.

In alternativa, si può ricorrere al peeling chimico, alla fototerapia o alla laserterapia.
In ogni caso, ogni situazione andrà sempre valutata con il medico curante che in base ad un’anamnesi generale e al tipo di nevo che ha dinanzi, deciderà cosa è meglio fare per la salute ed il benessere del paziente.

Danila Franzone

Copywriter e amante della scrittura in ogni sua forma. Tra i suoi tanti interessi c'è da sempre quello della ricerca del benessere che persegue attraverso la sana alimentazione e le proprietà degli alimenti.

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