donna con assorbente
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Può succedere che le mestruazioni siano scarse, e ciò può verificarsi sia in maniera occasionale che ricorrente. Quando avere il ciclo mestruale scarso diventa un’abitudine occorre iniziare a indagare sulle cause di questa alterazione. In condizioni normali, il ciclo mestruale si manifesta con un ritmo abbastanza regolare, di circa 28 giorni. Inoltre, anche le perdite ematiche stesse sono abbastanza regolari. Tuttavia, è frequente che si verifichino anche delle anomalie, che possono riguardare appunto sia l’abbondanza delle perdite che l’irregolarità della comparsa stessa del ciclo. Vediamo a cosa sono dovute.
Come abbiamo anticipato le alterazioni del ciclo mestruale sono di diverso genere. Per lo più, infatti, esse possono interessare:
– la data di inizio delle mestruazioni e quindi il loro ritmo
– la comparsa di perdite tra un ciclo e l’altro
– la durata stessa delle mestruazioni
– la quantità delle perdite ematiche
Nell’ultimo caso le perdite possono essere abbondanti, e quindi si parla di ipermenorrea, o scarse, in quest’ultimo caso si parla di ipomenorrea, che è proprio ciò su cui ci soffermeremo ora. Per ciclo mestruale scarso, si indica la condizione in cui si hanno mestruazioni scarse e brevi.
Questa alterazione, quindi riguarda sia la quantità delle perdite che la loro durata complessiva. La condizione opposta, invece, detta ipermenorrea, è caratterizzata da un ciclo abbondante che può anche prolungarsi oltre la durata media di un normale ciclo. L’ipomenorrea però non è da confondere con la completa mancanza del ciclo mestruale, definita, invece, amenorrea.
Spesso chi presenta mestruazioni scarse e di durata inferiore alla norma, tende anche ad avere dei cicli più distanti tra uno e l’altro, condizione che viene definita oligomenorrea. In altri casi, invece, si possono avere mestruazioni scarse e scure.
La comparsa di macchie più scure, può essere semplicemente dovuta alla presenza di coaguli. In questo caso, se episodi del genere si ripetono di frequente è bene andare a visita da uno specialista, ma non è detto che questo fenomeno sia riconducibile a patologie.
Bisogna precisare, inoltre, che le alterazioni stesse del ciclo possono essere temporanee. In molti casi, infatti, più che parlare di un vero e proprio squilibrio ci si riferisce ad un fenomeno transitorio.
Quando si parla di ipomenorrea vera e propria, invece, bisogna distinguere tra quella primaria dovuta a cause anatomiche e quella secondaria. In quest’ultimo caso le cause sono dovute a stress e traumi fisici e anche a traumi emotivi.
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