Benessere

Mani addormentate: perché succede e come rimediare

Quello delle mani addormentate è un fenomeno che capita di frequente. Scopriamo da cosa dipende e quando è il caso di allarmarsi.

Avere le mani addormentate è una sensazione che prima o poi capita a tutti. Si tratta, infatti, di un fenomeno piuttosto comune e che può avere cause molto diverse tra loro. Se nella maggior parte dei casi l’intorpidimento delle mani può dipendere da una posizione errata ed essere quindi più che normale, in altri può rivelarsi un campanello d’allarme per patologie più serie. Ecco, quindi, cosa si cela dietro una mano che si addormenta e come gestire al meglio la situazione.

Mani addormentate: le cause principali

Avere le mani che si addormentano o che generano un certo formicolio non è affatto piacevole, sopratutto se avviene spesso e per intervalli di tempo più lunghi di quanto si vorrebbe.

mani addormentate

Sebbene ci siano delle situazioni in cui la sensazione di intorpidimento è più che normale, è molto importante imparare a riconoscere eventuali campanelli d’allarme. In questo modo, infatti, si può arrivare ad una causa precisa e risalire alla cura più adatta.
Tra i motivi principali per cui si addormentano le mani ricordiamo, quindi:

– Postura da correggere
Tunnel carpale
– Artrosi
– Traumi esterni
– Problemi circolatori
– Abuso di alcol
– Problemi neurologici
Ritenzione idrica
– Problemi alla tiroide

Risalire all’effettiva causa è determinante per trovare la giusta cura ed evitare di soffrire ancora di questo problema.

Come agire quando si presenta il formicolio alle mani

La prima cosa da fare quando ci si trova davanti a questo fenomeno è quella di verificare se il problema è dipeso da una posizione scorretta o da una compressione della circolazione. In genere, risolto il problema, il formicolio scompare in fretta senza presentarsi più.

Qualora si tratti di un problema frequente è invece importante allertare subito il medico che valuterà quali esami effettuare. In genere si va dagli esami del sangue ad un controllo del cuore fino alla risonanza magnetica. Ciò dipende ovviamente dallo stato di salute generale, da patologie pregresse e da possibili malattie familiari da indagare.

In ogni caso, parlare con il proprio medico è di sicuro il primo passo da compiere per giungere ad una corretta diagnosi e, di conseguenza, ad una soluzione.

Danila Franzone

Copywriter e amante della scrittura in ogni sua forma. Tra i suoi tanti interessi c'è da sempre quello della ricerca del benessere che persegue attraverso la sana alimentazione e le proprietà degli alimenti.

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