Alimentazione

Mangiare in bianco: benefici e controindicazioni della cosiddetta dieta in bianco

Mangiare in bianco fa bene? Vediamo cosa prevede una dieta in bianco e quali sono i benefici e le controindicazioni da tenere a mente.

Cosa significa mangiare in bianco? Come suggerisce il nome, si tratta di un regime alimentare leggero. Eppure, i nutrizionisti e gli esperti del settore non concordano sui benefici che un’alimentazione di questo tipo può apportare al corpo in un lungo periodo. Il motivo è semplice: una dieta variegata e mai restrittiva è il modo migliore per mantenersi in salute.

Mangiare in bianco: cosa significa?

La cosiddetta dieta in bianco prevede il consumo di cibi leggeri ed estremamente digeribili. Fino a qualche tempo fa e in alcuni casi ancora oggi, il medico, le mamme o le nonne consigliavano di mangiare in bianco quando si avevano problemi intestinali. Oggi, invece, qualcuno segue questo regime alimentare a prescindere dalle condizioni del proprio stomaco/intestino. Con una dieta di questo tipo si mangiano solo ed esclusivamente cibi poco conditi e mai soffritti. Questo significa che l’unico condimento ammesso è l’olio extravergine di oliva, rigorosamente a crudo.

In una dieta leggera, ad esempio, non possono mancare alimenti come: riso in bianco, petto di pollo sulla piastra, patate e carote bollite, pasta senza condimenti, pesce bianco bollito (nasello, sogliola, merluzzo), fette biscottate senza marmellata, mele cotte, té al limone e banane. Assolutamente da evitare, invece, ci sono: latticini, salumi, carni rosse, cibi ad alto contenuto di fibre (legumi, cavoli, cipolle), cibi fritti, caffè, cioccolato, vino (alcool in generale), pepe, peperoncino e altre spezie, bevande gassate o zuccherate.

Un regime alimentare di questo tipo prevede tre fasi: 3 giorni in cui si mangia solo riso, 3 di solo pollo e 3 di sola frutta. Si tratta, quindi, di 9 giorni totali, al termine dei quali si fa una piccola pausa per poi riprendere dall’inizio.

Dieta leggera, cosa mangiare? Attenzione a non esagerare

Un menù in bianco, quindi, non prevede solo alimenti leggeri, ma anche cotture il meno grasse possibili: piastra, forno e vapore. Vietati, ovviamente, fritti e soffritti. E’ bene sottolineare che, prima di intraprendere un qualunque percorso dietetico, è necessario chiedere il parere di un medico. Le diete fai da te non portano mai a risultati duraturi e, soprattutto, possono creare danni all’intero organismo. Anche con il sistema del ‘mangiare in bianco’ è consigliato fare attenzione: seguirlo qualche giorno per depurarsi va bene, ma farne uno stile di vita potrebbe essere pericoloso. Per capire se si tratta di un percorso alimentare che fa al vostro caso, parlatene con un nutrizionista, che saprà bilanciare bene i nutrimenti di cui il vostro corpo ha bisogno.

Fabrizia Volponi

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