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Come riconoscere un’intolleranza alimentare?

Vediamo che cos’è un’intolleranza alimentare, quali sono i suoi sintomi principali e come riconoscerla.

Le intolleranze alimentari sono un disturbo sempre più comune, tanto da essere state definite “la malattia del terzo millennio”. Riconoscere un’intolleranza alimentare, inoltre, non è semplicissimo perché, a differenza dell’allergia alimentare, i suoi sintomi non compaiono subito. Esistono numerosi test ed esami per diagnosticare l’intolleranza, ma è possibile ricorrere anche a metodi più semplici, come la dieta di esclusione, usata fin dai tempi delle nostre nonne. Approfondiamo!

Intolleranze alimentari: sintomi

Come abbiamo anticipato, i sintomi dell’intolleranza alimentare sono meno evidenti di quelli dell’allergia alimentare e di solito non compaiono subito, ma solo dopo aver superato la soglia massima di tolleranza che il nostro organismo ha rispetto ad un certo alimento.

Fonte foto: https://pixabay.com/it/cibo-foodie-cuocere-in-forno-865102/

Per dirlo in modo più semplice, l’intolleranza compare quando mangiamo quantità troppo elevate e per periodi troppo prolungati un alimento che il nostro organismo non riesce a digerire.

I sintomi principali dell’intolleranza sono: stanchezza fisica e mentale, nausea e vomito, stitichezza e/o diarrea, afte e stomatiti, cistiti  e infezioni ricorrenti, dolori articolari e muscolari, mal di testa, tachicardia, sonnolenza, ansia, depressione, disturbi del sonno e problemi alla pelle (secchezza, eruzioni cutanee, eczema).

Come riconoscere un’intolleranza alimentare?

Esistono diversi test per le intolleranze alimentari. Uno dei più usati è il test citotossico, che viene effettuato su un campione di sangue ed è molto attendibile. Altri due esami sono il Dria e il Vega test, che si basano sul principio che assumere un alimento a cui si è intolleranti causa una diminuzione della forza muscolare (Dria test) o della resistenza della pelle all’elettricità (Vega test).

C’è però anche un metodo più semplice per individuare l’intolleranza: la dieta d’esclusione. Secondo questo metodo, per individuare l’elemento a cui si è intolleranti, basta eliminare dalla propria dieta uno alla volta gli alimenti sospetti, per poi reintrodurli in modo graduale. In questo modo, capire qual è l’alimento che causa i disturbi non dovrebbe essere difficile.

Fonte foto: https://pixabay.com/it/cibo-foodie-cuocere-in-forno-865102/

Federica Maria Ferrara

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