Fonte foto: https://pixabay.com/it/donna-fumo-sigaretta-tabacco-918616/
È arrivato il primo test per capire qual è il giusto metodo per smettere di fumare. Lo studio è tutto italiano e permette di capire la correlazione tra il livello di dipendenza dal fumo e la velocità del metabolismo della nicotina. Questo test sarebbe in grado di cronometrare l’attività della nicotina nell’organismo. Quindi di conseguenza, gli esperti potrebbero capire qual è il metodo migliore per eliminare il vizio.
Il recente studio è stato condotto dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Pisa e presentato in occasione del XIX Congresso Nazionale della Società Italiana di Pneumologia. Questo studio è stato condotto su un campione di cento individui. Sarebbe emerso che coloro che hanno un metabolismo più rapido della nicotina, avrebbero un minor rischio di dipendenza.
Stefano Nardini, il presidente dell’associazione, avrebbe spiegato che il tentativo di eliminare questo brutto vizio, nell’80% dei casi, fallisce. In più, tuttora non esistono farmaci anti-fumo efficaci. Inoltre non sarebbe ancora chiaro, chi potrebbe trarre vantaggio dai vari trattamenti.
L’esperto avrebbe aggiunto: “Lo studio della velocità di smaltimento della nicotina attraverso un test sul sangue o sulla saliva potrebbe rivelarsi perciò un metodo relativamente semplice per individuare coloro per i quali è più difficile smettere a causa di una dipendenza più marcata, così da intervenire in maniera più incisiva“.
Smettere di fumare significa letteralmente cambiare vita, rinascere e uscire da un brutto tunnel. Ci sono vari metodi per farlo, oltre alla grande forza di volontà. Grazie proprio al nuovo studio sarebbe possibile capire qual è il metodo giusto. A partire dall’utilizzo della sigaretta elettronica, che secondo altri studi sarebbe dannosa anche questa, al metodo mindfulness, con l’alimentazione e molto altro.
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