Benessere

Ginko bilboa: cos’è, come assumerlo e quali sono le sue proprietà

Ginko bilboa: scopriamo quali sono le proprietà più importanti di questa pianta, come assumerla e a cosa serve.

Il ginko bilboa ha proprietà incredibili che ne fanno una pianta molto usata in tutto il mondo. Di origini cinesi il suo nome significa letteralmente “albicocca d’argento”, nomea acquisita per via del colore dei suoi semi. Sebbene in passato ne siano esistite parecchie varietà, ad oggi l’unica rimasta è quella bilboa. Questa è ampiamente usata per via delle sue tante proprietà tra le quali, le più importanti sembrano essere quelle antinfiammatorie e antiossidanti.

Ginko bilboa: i benefici che ne fanno un rimedio molto usato

Nella medicina cinese, il ginko bilboa è utilizzato da più di 5000 anni per via delle sue tantissime proprietà che ne fanno una cura idonea a svariate patologie.

ginko bilboa

Gli usi maggiori riguardano solitamente il sistema circolatorio, il metabolismo e la mente per la quale questa pianta sembra essere un ottimo tonificante nonché un anti stress. Tra le altre cose, sembra che proprio grazie agli effetti positivi che ha sulla circolazione, il ginko bilboa sia anche usato per migliorare la sfera sessuale e la libido.
Viene inoltre usato come coadiuvante nei trattamenti per il glaucoma, la sindrome di Raynaud, gli acufeni, la ritenzione idrica, etc…

Questo prodotto si può assumere come estratto sia dai semi che dalle foglie. È importante però evitare il fai da te e farsi seguire sempre da un medico.

Ginko bilboa: controindicazioni e abbinamenti da non fare

Come ogni rimedio, anche il ginko bilboa ha una serie di controindicazioni che è importante conoscere e che si verificano sopratutto quando se ne assumono grandi quantità. In questi casi, infatti, può portare ad un senso di malessere generale, all’emicrania e a disturbi gastrointestinali.

Quanto agli abbinamenti da non fare, sono da evitare il salice e l’aglio che insieme al ginko bilboa possono compromettere l’apparato gastrico. Infine va ricordato che non andrebbe mai assunto insieme ad anticoagulanti o a trombolitici. Né in concomitanza con acido acetil salicilico (aspirina), diuretici, caffeina ed altri prodotti.

Prima di iniziare ad assumerlo è quindi consigliabile rivolgersi al proprio medico curante. E tutto in modo da ottenere un elenco esaustivo e da capire il dosaggio da assumere per non rischiare di superare quello che effettivamente serve all’organismo.

Danila Franzone

Copywriter e amante della scrittura in ogni sua forma. Tra i suoi tanti interessi c'è da sempre quello della ricerca del benessere che persegue attraverso la sana alimentazione e le proprietà degli alimenti.

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