Benessere

Sindrome di Fomo: tutto sul disturbo di Victoria dei Måneskin

La sindrome di Fomo è un disturbo psicologico strettamente connesso con la dipendenza da smartphone: vediamo sintomi e cura.

Disturbo psicologico che ha colpito Victoria dei Måneskin, la sindrome di Fomo è strettamente collegata alla dipendenza da smartphone. Quanti ne soffrono manifestano una specie di ossessione nei confronti delle esistenze altrui perché hanno il terrore di essere tagliati fuori. Vediamo quali sono i sintomi e la cura.

Sindrome di Fomo: cos’è e come si manifesta

Acronimo di Fear of missing out, la sindrome di Fomo è la paura di essere tagliati fuori. Non solo dalla vita reale, ma anche dalla realtà virtuale. Strettamente collegata alla dipendenza da smartphone, quanti ne soffrono vivono con il costante terrore di essere esclusi e, di conseguenza, di perdere momenti di felicità che stanno vivendo gli altri. Pertanto, anche quando non hanno le forze fisiche per partecipare ad un evento, non riescono a farne a meno.

La Fomo ha sintomi chiari: paura, ansia, stress e irrequietezza. Si ha la necessità di essere sempre connessi, in modo da monitorare le attività delle persone che si seguono. Così facendo non ci si sente tagliati fuori e si ha la possibilità di ‘partecipare’ alle gioie altrui. Ovviamente, il tutto riguarda sia il piano virtuale che quello reale.

Negli ultimi giorni, ad aver parlato della sindrome di Fomo è stata Victoria dei Måneskin. Intervistata nel programma di Radio Deejay Say waaad?, ha dichiarato: “Ho la peggiore Fomo del mondo. Pure se sono stanchissima devo uscire ogni giorno, se no mi perdo qualcosa. (…) Un giorno eravamo a New York e siamo rientrati in hotel all’una di notte. Thomas (Raggi, chitarrista della band, ndr) mi chiede di uscire, ma io ero cotta. Ero a letto e alle 2 mi manda un messaggio: ‘Sono a casa di Madonna’. Mi ha fatto salire la Fomo“.

Come guarire dalla sindrome di Fomo?

L’Istituto Europeo Dipendenze ha spiegato che “la Fomo è strettamente connessa con la dipendenza da smartphone in quanto questo specifico device, che ormai ci accompagna ovunque, ci permette di avere sempre l’opportunità di controllare i nostri social (Facebook, Twitter, Instagram, WhatsApp) e le nostre mail, di essere sempre raggiungibili in qualsiasi ora e in qualsiasi contesto noi siamo“. Si tratta di una vera e propria ossessione, con tanto di profondo terrore nei momenti in cui il telefono non ha rete. La Fomo non è una malattia, ma un disturbo psicologico e come tale va ‘curato’ da uno psicoterapeuta.

Fabrizia Volponi

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