Benessere

Flogosi acuta e cronica: cause, sintomi e cura

Che cos’è la flogosi? Vediamo le cause, i sintomi e i trattamenti dell’infiammazione, nonché le relative classificazioni.

Infiammazione aspecifica, la flogosi può colpire chiunque. Non solo, può essere una malattia acuta e cronica e, di conseguenza, evolvere in modi differenti e con sintomi quasi opposti. Vediamo quali sono le classificazioni della patologia, le cause, il trattamento e le cure più efficaci.

Flogosi: cos’è?

La flogosi non è altro che un’infiammazione che l’organismo umano mette in atto automaticamente quando si sente in pericolo. Nello specifico, agisce in risposta ad un danno cellulare causato da agenti di varia natura (fisici, chimici o biologici). Così facendo, e grazie all’intervento delle cellule del sistema immunitario, dà il via al cosiddetto processo di riparazione. Tra le cause più comuni di flogosi ci sono:

  • traumi fisici (come: ferite da taglio, stress muscolari eccessivi, traumi da urto e impatto);
  • ustioni;
  • congelamento;
  • radiazioni;
  • acidi;
  • veleni;
  • alcali;
  • agenti ossidanti
  • microrganismi (come: infezioni da virus, funghi e batteri);
  • reazioni allergiche;
  • patologie autoimmuni (come: artrite reumatoide, alcune forme di epatite, neuropatia diabetica e gastrite).

La flogosi, lieve o intensa, si manifesta in modi diversi in base alla causa scatenante e alla tipologia dell’infiammazione. Dall’arrossamento al gonfiore, passando per l’aumento di calore e temperatura corporea e il dolore: questi sono solo alcuni dei possibili sintomi. In base a questi ultimi, si classifica in flogosi acuta o cronica.

Flogosi aspecifica: trattamento e cura

Che la flogosi sia intensa o lieve, può essere acuta o cronica. Nel primo caso, si tratta di un’infiammazione che si risolve nel giorno di pochi giorni. Solitamente arriva in modo improvviso e coinvolge per lo più i vasi sanguigni. Quando è cronica, invece, è una conseguenza della fase acuta non del tutto risolta. Pertanto, la durata è maggiore e sono coinvolti anche i tessuti. Non solo, si possono distinguere anche due tipi di infiammazione cronica: la flogosi granulomatosa e quella interstiziale. Come avrete facilmente intuito, non si può parlare di un’unica cura. In ogni modo, lo scopo del trattamento è promuovere il processo di riparazione cellulare e ridurre gli effetti negativi.

Fabrizia Volponi

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