Benessere

Farmaci equivalenti all’aspirina, quali sono: c’è differenza con l’originale?

Quali sono i farmaci equivalenti all’aspirina? Contenenti il medesimo principio attivo, hanno lo stesso potere dell’originale ma costano meno.

Anche se qualcuno è ancora reticente nei riguardi dei farmaci equivalenti, è bene sottolineare che questi contengono il medesimo principio attivo dell’originale. L’unica differenza è nel prezzo, solitamente molto inferiore rispetto al collega ‘di marca’. Vediamo quali sono i farmaci equivalenti dell’aspirina.

Farmaci equivalenti all’aspirina: quali sono?

Così come molte medicine, anche l’aspirina ha l’equivalente generico. Quest’ultimo, per quanti non lo sapessero, viene immesso sul mercato quando scade il brevetto dell’azienda ufficiale. Due farmaci si definiscono equivalenti quando “comprendono la stessa quantità della stessa sostanza, nella stessa forma farmaceutica, per la stessa via di somministrazione, e se i loro effetti, sia in termini di efficacia che di sicurezza, sono essenzialmente gli stessi“. Questo significa che tra la medicina originale e la generica può esserci anche una differenza, seppure minima, ma che i risultati che si ottengono assumendola sono gli stessi.

A base di acido acetilsalicilico, l’aspirina è un farmaco solitamente prescritto per il trattamento di: mal di testa, nevralgie, mal di denti, affezioni dolorose delle articolazioni, stati febbrili e sindromi influenzali. Generalmente, sia l’originale che il generico sono disponibili in compresse gastroresistenti.

Aspirina generico: prezzo

Tra i farmaci con acetilsalicilico più venduti c’è il Kilios, consigliato come analgesico e antipiretico. Pertanto, è indicato in casi di dolori di media intensità dovuti a: febbre, sintomi influenzali, malattie da raffreddamento, patologie reumatiche, artriti reumatoidi, nevralgie e sciatalgie. Il generico, quindi, viene utilizzato per le medesime problematiche della medicina di riferimento.

Per quel che riguarda la differenza di prezzo tra l’aspirina e l’equivalente non possiamo dare una cifra universale per l’uno o per l’altro. Questo perché il farmaco originale può essere venduto dalle farmacie con tariffari diversi. In ogni modo, l’originale è sempre più caro rispetto all’altro. Una confezione di Kilios da 30 compresse da 1 g, ad esempio, viene 6 euro, mentre una scatola di aspirina da 20 pastiglie costa 9 euro e anche più.

Fabrizia Volponi

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