Benessere

Esami della tiroide, quali sono: dalle analisi all’ecografia

Quali sono gli esami della tiroide? Vediamo, oltre alle analisi del sangue, cosa è necessario fare per sapere se la ghiandola funziona bene.

La tiroide è una ghiandola estremamente importante per la funzione dell’intero organismo. E’ dalla sua corretta funzione che dipende il benessere di una persona, sia da un punto di vista fisico che psichico. Vediamo quali sono gli esami della tiroide necessari per vedere se tutto va per il meglio oppure se c’è qualche problema.

Esami della tiroide: perché sono importanti?

Situata alla base del collo, precisamente davanti alla trachea, la tiroide è una ghiandola endocrina da cui dipende la corretta funzione dell’intero organismo. Produce e immette nel circolo sanguigno alcuni ormoni, nello specifico: tetraiodotironina o tiroxina (T4) e tri-iodotironina (T3). La funzionalità della tiroide è stimolata da un ormone prodotto dall’ipofisi, il TSH, ovvero l’ormone tireostimolante. Prima di entrare nel dettaglio delle analisi tiroide, è bene vedere, nello specifico, perché è importante che gli ormoni tiroidei funzionino al meglio:

  • aumentano il consumo di ossigeno e la produzione di calore;
  • stimolano la frequenza e la forza di contrazione cardiaca, i muscoli e il respiro;
  • aumentano la motilità intestinale e la produzione di globuli rossi;
  • stimolano il tessuto osseo, la produzione di zucchero da parte del fegato e la sintesi di proteine strutturali del sistema nervoso;
  • riducono il colesterolo e promuovono l’utilizzazione dei grassi del tessuto adiposo.

Un esame alla tiroide, possibilmente periodico, consente di assicurarsi che la ghiandola stia funzionando come deve.

Esami della tiroide: quali sono?

Gli esami del sangue tiroide è il primo passo da fare per vedere se tutto va per il meglio. Se il valore contrassegnato dalla sigla TSH è alto vuol dire la tiroide funziona poco, mentre se è basso è possibile che stia funzionando troppo. In seguito, è opportuno fare un’ecografia tiroidea, che consente di vedere se la ghiandola è ingrossata oppure se ci sono noduli. L’esame principale, comunque, resta il prelievo del sangue.

Fabrizia Volponi

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