Benessere

Disturbo da stress post traumatico: cos’è, come riconoscerlo e quali sono le soluzioni

Il disturbo post traumatico da stress è una risposta psicologica ad un evento traumatico. Scopriamo come riconoscerlo e quali sono le possibili cure.

Quando si parla di disturbo post traumatico da stress, noto anche come PTSD, si intende una risposta psicologica e fisiologica rilevante ad uno stress vissuto in passato.
Non si tratta quindi di una malattia ma di una vera e propria serie di sintomi piuttosto importanti e che sono legati ad un trauma molto forte che non si è riusciti ad elaborare nel modo corretto.
Riconoscere questo problema è di fondamentale importanza al fine di comprenderne l’esatta origine e trovare le giuste terapie da mettere in atto. Solo così, infatti, è possibile migliorare la qualità della vita che, altrimenti, rischia di abbassarsi parecchio fino a diventare estremamente difficile.
Scopriamo, quindi, tutto quel che c’è da sapere su questo disturbo, su come si manifesta e su quali sono le possibili cure.

Come riconoscere il disturbo da stress post traumatico

Il PTSD tende a presentarsi solitamente poco tempo dopo un evento traumatico e ha dei sintomi ben riconoscibili ma che spesso chi ne soffre, tende a minimizzare, peggiorando l’intero quadro.
Non riconoscerne i segnali porta infatti ad esasperarli fino a peggiorare i sintomi e ad arrivare a quelli più gravi.

disturbo post traumatico da stress

Tra quelli più noti che possono manifestarsi sia singolarmente che in presenza di altri, ci sono:

– Incubi ricorrenti
– Flashback che portano ad agire come se ci si trovasse in pieno trauma
– Ricordi spiacevoli che isolano dal contesto attuale
– Scarsa concentrazione
– Problemi a dormire
– Reazioni esagerate a fattori esterni
– Ipervigilanza
– Negazione
– Isolamento
– Scarsa memoria di alcune fasi della vita
– Umore quasi sempre negativo
– Irritabilità
– Atteggiamenti autodistruttivi
– Mania di controllo
– Scarsa stima di sé

In molti casi, il disturbo post traumatico da stress può presentarsi inoltre insieme a difficoltà nell’instaurare rapporti affettivi con gli altri, attacchi di panico e dipendenza da sostanze di vario tipo. Sebbene in molti casi sia possibile guarire in modo spontaneo nell’arco di un anno, spesso e volentieri è necessario il supporto psicologico che si rivela comunque sempre utile per affrontare al meglio i così detti fantasmi del passato. Davanti a sintomi simili è quindi molto importante cercare aiuto e trovare un modo sano per affrontare il problema.

Perché si verifica il disturbo post traumatico da stress

Ad oggi non è ancora certo il perché alcune persone sviluppino questo disturbo. Diversi studi, ritengono però che alla base ci sia probabilmente uno squilibrio del sistema nervoso che sotto forte stress porta a delle modifiche dei neurotrasmettitori. Ciò porta ad una sorta di blocco dell’evento in sé che diventa quindi presente e disturbante fino a portare ai sintomi già riportati.

Andando ai fenomeni che possono scatenarlo, questi variano da persona a persona, anche in base alla sensibilità del soggetto, alle modalità del trauma e ad intensità e durate dello stesso. Tra i più ricorrenti, ricordiamo:

– Esposizione a terremoti, incendi, etc…
– Incidenti
– Diagnosi di malattie
– Esposizione alla guerra
– Gaslighting
– Tradimento
– Lutto importante
– Bullismo
– Relazioni tossiche
– Abusi
– Violenze
– Stalking

Queste situazioni possono ovviamente non portare a questo disturbo o essere solo apparentemente ben vissute. Per questo motivo, in caso di eventi traumatici o di forte stress è sempre consigliato l’aiuto psicologico.

Quali sono le cure per il disturbo post traumatico da stress

Come già detto, questo problema in alcune persone (e sebbene con difficoltà) può rientrare spontaneamente nel giro di poco tempo. Quando ciò non avviene, però, è molto importante poter ricevere l’aiuto necessario. Questo è sicuramente di tipo psicologico e in alcuni casi anche farmacologico. A stabilirlo, sarà ovviamente il medico curante che si baserà sulla situazione, sui sintomi e sullo stile di vita di chi si trova ad affrontare questa difficile situazione.

Tra le varie terapie possibili ci sono quella dell’esposizione graduale a situazioni percepite come pericolose, quella del rilassamento, la ristrutturazione cognitiva e l’EMDR. Come già accennato, solo in casi davvero importanti, possono essere associati per breve tempo dei sedativi o farmaci di altro tipo al fine di alleviare i sintomo o di rendere più agevole la terapia.

Danila Franzone

Copywriter e amante della scrittura in ogni sua forma. Tra i suoi tanti interessi c'è da sempre quello della ricerca del benessere che persegue attraverso la sana alimentazione e le proprietà degli alimenti.

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