Benessere

Quali sono i disturbi alimentari nei bambini e come riconoscerli

I problemi dell’alimentazione stanno diventando sempre più frequenti anche in tenera età: ecco quali sono quelli principali e i sintomi a cui prestare attenzione.

Fino a poco tempo fa, i disturbi alimentari erano considerati tipici dell’adolescenza: anoressia e bulimia sono infatti principalmente diffuse tra i ragazzi – anzi, principalmente riguardano il sesso femminile. Ma queste due non sono le uniche patologie che riguardano l’ambito alimentare. Ce ne sono molte altre, altrettanto insidiose, che coinvolgono anche i bambini. L’alimentazione è il modo in cui il bambino si nutre, ma anche uno dei modi in cui inizia a relazionarsi con i suoi genitori e con il resto del mondo. Per questo è bene intervenire il prima possibile, qualora si manifestassero particolari sintomi.

I disturbi alimentari diffusi nei bambini

Secondo alcuni recenti studi, in Italia un bambino su dieci (nella fascia d’età tra 0 e 12 anni) soffre di un disturbo del comportamento alimentare. I più diffusi si dividono tra quelli che colpiscono durante la prima infanzia e quelli che invece sono caratteristici di bambini più grandi.

Nella prima infanzia rientrano i bambini della fascia d’età tra 0 e 2 anni. Uno dei problemi principali in questo periodo è il disturbo della nutrizione, che si verifica quando il piccolo non riesce ad assumere la giusta quantità di cibo, mostrando quindi segnali di scarsa crescita. La pica, invece, chiamata anche allotriofagia, consiste nell’ingerire sostanze non commestibili.

Se nei primi mesi di vita questo comportamento è del tutto normale (i bambini esplorano con la bocca), verso i due anni di età potrebbe indicare qualcosa di più profondo. Infine si manifesta sempre più spesso un problema di ruminazione, ovvero il rigurgito di cibo non ricollegabile a patologie quale il reflusso gastroesofageo.

Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/avocado-frutta-bambino-cibo-dieta-1476493/

Altri disturbi del comportamento alimentare

Nell’età della scolarizzazione, i disturbi di tipo alimentare si fanno più diffusi. Uno dei principali è il comportamento selettivo: il bambino rifiuta di assaggiare cibi nuovi e si ostina a mangiare solo poche alternative che ritiene “sicure”. Nei casi più gravi, il piccolo può rifiutarsi completamente di mangiare, mostrando un disinteresse totale verso il cibo.

Un comportamento particolare è invece la disfagia funzionale: il bambino vorrebbe mangiare, ma ha paura di soffocare o di vomitare e mostra un blocco psicologico nell’assumere il cibo. Solitamente, dietro questo disturbo c’è un trauma – magari un boccone andato di traverso che ha spaventato il bambino.

È importante non sottovalutare alcun segnale: se noti qualcosa di strano nel rapporto che tuo figlio ha con l’alimentazione, parlane con il pediatra. Bisogna infatti intervenire tempestivamente, perché se protratti nel tempo questi disturbi possono provocare alterazioni nella crescita e profondi disagi con il cibo.

Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/avocado-frutta-bambino-cibo-dieta-1476493/

Giulia Sbaffi

Recent Posts

Articolazioni in salute dopo i 40 anni: abitudini quotidiane che fanno la differenza

Con il passare degli anni, il nostro corpo inizia a mostrare piccoli segnali di cambiamento…

5 giorni ago

Bumpy Skin: che cos’è e di cosa si tratta?

La pelle non è sempre liscia come seta. Talvolta, al tatto o alla vista, si…

2 settimane ago

Leucociti nelle urine: cosa significa la loro presenza?

La presenza di leucociti nelle urine è un segnale che il nostro corpo sta cercando di…

3 settimane ago

La super dieta di Milly Carlucci: come fa a restare in forma a 70 anni così

A 70 anni Milly Carlucci è in splendida forma, merito di una dieta equilibrata seguita…

3 settimane ago

Cosa è il virus rovina ferie: sintomi, diagnosi e cura

Un virus fastidioso sta rovinando le ferie di tanti italiani, trasformando sogni di relax in…

3 settimane ago

Quanti passi (reali) devi fare al giorno per dimagrire

Cosa consigliano i medici sui passi da fare per dimagrire? Ecco quanto devi camminare ogni…

3 settimane ago