Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/date-frutta-secca-dattero-1067265/
Sommario articolo
Considerato il frutto del paradiso nella tradizione di molti paesi arabi, il dattero è un frutto commestibile prodotto dalla Phoenix dactylifera, la palma da datteri. Questa palma cresce principalmente nei climi aridi. Infatti, per portare i frutti a maturazione, la Phoenix richiede temperature prossime ai quaranta gradi centigradi. Nella maggior parte dei casi, i datteri crescono in grappoli e vengono considerati delle bacche.
Il dattero è estremamente calorico e porta diversi benefici a chi ne fa uso: andiamo a scoprire meglio questo frutto.
Come precedentemente affermato, il dattero è un frutto molto calorico. 100 grammi di datteri, che in media equivalgono a circa 10 datteri, forniscono circa 280 kcal. Questo accade perché, nonostante la sua natura, questo frutto è ricco di carboidrati e contiene solamente il 25% di acqua.
Grazie all’alto contenuto di carboidrati e zuccheri, i datteri sono particolarmente indicati per atleti o persone che devono sottoporsi ad attività fisiche stancanti. Inoltre, a cause della quantità di magnesio e potassio da essi immagazzinati, aiutano a riequilibrare i liquidi nell’organismo e sostengono l’attività del sistema circolatorio.
In aggiunta, la bacca della Phoenix dactylifera contiene molto fosforo, un minerale prezioso per il funzionamento del nostro cervello. Da non trascurare inoltre la sua attivata antinfiammatoria, che aiuta sia l’apparato respiratorio sia quello digerente.
I datteri vengono spesso consumati durante le festività, in particolare nel periodo natalizio (durante il quale è consigliabile assumere dolci più salutari, come il buccellato siciliano). Tuttavia, questa pratica andrebbe evitata a causa del loro elevato apporto calorico. Il dattero andrebbe consumato invece regolarmente durante il resto dell’anno. Consumare due o tre datteri al giorno apporterà circa 90 calorie extra alla vostra dieta e vi regalerà diversi effetti benefici.
Sebbene il dattero venga spesso consumato come semplice frutto, alle volte fresco alle volte essiccato, esistono diversi prodotti commestibili che si possono ricavare da esso. Innanzitutto, ricordiamo l’arrak, il rum del deserto, un’acquavite molto popolare in Medio Oriente, e il miele di dattero. Inoltre, è possibile ottenere una farina, che può essere utilizzata per realizzare una variante araba del pane, e una polvere utilizzabile per preparare un tipo di caffè consumato in molti stati islamici.
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