Cibi congelati
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Spesso per comodità prepariamo porzioni più abbondanti per poterle congelare e avere sempre qualcosa di pronto per un pasto al volo, oppure mettiamo via gli avanzi per non sprecare il cibo. Ma sei sicuro di farlo nel modo corretto? È infatti molto importante seguire alcune semplici regole per preservare al meglio gli alimenti che congeliamo e per non alterare le loro proprietà nutrizionali.
Il processo di congelamento consiste nel portare gli alimenti ad una temperatura di circa -15°C in un lasso di tempo piuttosto lungo, vicino alle 24 ore. Al contrario del surgelamento, che è invece un procedimento industriale, l’atto di congelare i cibi permette la formazione di macrocristalli di ghiaccio che rompono la struttura cellulare degli alimenti, con conseguente perdita delle sue proprietà nutrizionali.
Per ridurre al minimo questo rischio, basta seguire alcuni consigli. Innanzitutto, ci sono cibi che non si possono congelare: quelli troppo ricchi di acqua o di grassi perdono infatti la loro consistenza e anche il loro sapore. Verdure a foglia verde, cetrioli, pomodori, anguria e melone sono alcuni degli alimenti che è meglio consumare freschi. Occhio anche alle uova: nel freezer esplodono!
Ad eccezione degli alimenti ad alto contenuto d’acqua, frutta e verdura si possono tranquillamente congelare. Per la carne e per il pesce bisogna invece prestare qualche attenzione in più. Se vuoi congelare delle bistecche, ad esempio, prima dovresti sgrassarle ed evitare che siano troppo spesse. La carne si conserva in freezer per un periodo che va dai 3 mesi (carni macinate) a 6 mesi (pollame).
Il pesce deve essere freschissimo al momento del congelamento, perché altrimenti rischia di essere contaminato con pericolosi batteri. Inoltre deve essere ben pulito ed eviscerato, lavato con acqua corrente e asciugato. Il pesce si conserva fino a 6 mesi, mentre i molluschi dovrebbero essere consumati entro i 3 mesi.
Anche il pane viene spesso congelato: in questo caso è meglio avvolgerlo in fogli d’alluminio, per garantirne la freschezza. La pasta fresca invece va messa nei classici sacchetti da freezer, utilizzando della farina o del semolino per evitare che attacchi.
Naturalmente è possibile congelare anche alimenti già cotti, così da doverli solamente riscaldare al bisogno. È importante innanzitutto non utilizzare ingredienti che erano stati congelati a loro volta, ma solo prodotti freschi. Sistema le pietanze cotte negli appositi contenitori di vetro o di plastica, o nelle vaschette di alluminio usa e getta.
Ricorda inoltre di non mettere nel freezer cibi caldi: abbassano infatti la temperatura circostante e rischiano di compromettere la conservabilità degli altri alimenti già presenti. Prima di procedere al congelamento, attendi che il cibo sia a temperatura ambiente. I prodotti cotti si conservano più a lungo, fino a circa 12 mesi.
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