Benessere

Cos’è un check up completo e a cosa serve?

Quando è necessario un check up completo, quali esami comprende e qual è la sua importanza? Ecco cosa c’è da sapere.

Quando si parla di check up completo ci si riferisce a una serie di esami e di test a cui ci si sottopone in base alle indicazioni del medico. Questa serie di test possono essere consigliati in modo da valutare lo stato di salute generale e possono includere anche degli accertamenti molto mirati. Ma qual è l’obiettivo di questi esami medici e qual è il legame dei check up con la salute e la prevenzione?

A cosa serve un check up

Un programma di esami medici può essere indicato dal medico per diversi motivi, una delle ragioni principali per cui viene consigliato di sottoporsi a un check up è l’individuazione di fattori di rischio per alcune patologie. Inoltre questi controlli vengono anche consigliati a scopo di diagnosi e prevenzione, in quest’ultimo caso rientrano i percorsi di prevenzione per patologie che riguardano una specifica categoria di persone.

visita medica

Per esempio un check up cardiologico potrà essere consigliato in presenza di fattori di rischio come obesità, pressione sanguigna elevata o malattie come il diabete. Un check up può quindi includere sia esami di routine come il controllo di urine e sangue, sia test più specifici che rientrano nelle attività di screening, come per esempio anche un controllo dei nei.

Come fare un check up completo

In base all’età, ai fattori di rischio e alla storia clinica, sarà il medico a consigliare il tipo di esami più indicati. I controlli di base più importanti che vengono eseguiti includono sicuramente le analisi del sangue, con cui si valutano diversi parametri tra cui i livelli di colesterolo, glicemia, trigliceridi, i valori di ferro e la conta e lo stato delle cellule del sangue.

Tra gli esami di routine rientrano anche il controllo della pressione arteriosa, l’esame delle urine e poi visite con vari specialisti come il cardiologo per sottoporsi a un elettrocardiogramma, l’oculista per individuare patologie collegate all’età come per esempio la presbiopia, ma anche un controllo periodico dei nei. Accanto a questi esami più generici ci possono poi anche essere test di screening specifici per alcune categorie, come per esempio la MOC per diagnosticare l’osteoporosi in età avanzata.

Maria Grazia Guzzo

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