Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/knapweed-aster-compositi-3393209/
Sommario articolo
La centaurea minore, conosciuta anche con il nome popolare di cacciafebbre, è una pianta erbacea che cresce in Europa, Asia Occidentale e Nord Africa. Può essere avvistata sia al mare che in montagna, in particolare nei prati e nelle zone erbose.
La Centaurium erythraea, questo il nome scientifico, può raggiungere i cinquanta centimetri di altezza e presenta numerosi piccoli fiori alla sua sommità. Le inflorescenze sono di un colore rosaceo, tendente al viola. La pianta viene utilizzata in fitoterapia a causa delle sue proprietà benefiche: andiamo a scoprirle.
In Fitoterapia, la centaurea minore viene utilizzata nel suo insieme, fiori compresi, dopo essere stata essiccata. Il suo nome deriva dalle proprietà cicatrizzanti che possiede: il centauro Chirone, nella mitologia greca, aveva utilizzato la centaure per curarsi le ferite inflittegli da Ercole.
Inoltre, come intuibile dal suo nome popolare, la cacciafebbre avrebbe delle proprietà febbrifughe, in grado di regolare la temperatura corporea e combattere la febbre (contro la quale esistono diversi rimedi naturali).
Un’altra proprietà molto apprezzata della centaurea minore è quella stimolante. In particolare, stimola le funzioni digestive. Favorisce la fame, aiuta la digestione e attiva i ricettori del gusto. Tuttavia, può avere un leggero effetto purgativo.
Nonostante esista anche in forma di tintura madre, la centaurea minore è solitamente consumata in forma di tisana. Preparare una tisana di centaurea è molto semplice. Innanzitutto, è necessario procurarsi la pianta essiccata (per la digestione sono preferibili le sommità fiorite), anche in forma di polvere.
Una volta ottenuta la polvere, prendetene un cucchiaio scarso e versatelo in dell’acqua bollente, dopo aver già spento il fuoco. La quantità d’acqua consigliata è una tazza. Quest’ultima andrà coperta per lasciare la centaurea in infusione per qualche minuto. Se state cercando di ottenere l’azione digestiva, consumatela dopo i pasti. Per favorire l’appetito, prima dei pasti.
Utilizzata in modo consono, la centaurea minore non porta allo sviluppo di effetti collaterali. È bene tuttavia non abusarne, in quanto porta all’irritazione dell’apparato digerente, con conseguenti attacchi di diarrea e vomito. Non somministrare durante la gravidanza o l’allattamento.
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