Benessere

Cauterizzazione: cos’è e quando si rivela utile

La cauterizzazione è una pratica medica che si mette in atto quando si hanno perdite di sangue. Scopriamo come avviene e quando si rivela utile.

Quando si parla di cauterizzazione si intende l’intervento chirurgico che si mette in atto mediante il cauterio e che si effettua mediante bruciatura di una ferita.
Nonostante ciò che può sembrare, si tratta di una pratica piuttosto semplice e che può essere applicata in diverse circostanze come, ad esempio, per la presenza di verruche o per cauterizzare un’epistassi. Ecco, quindi, cosa c’è da sapere a riguardo e in quali casi si usa maggiormente.

Come cauterizzare una ferita

Come già accennato, la cauterizzazione avviene per via del calore prodotto da uno strumento (in genere il cauterio) che se applicato delle piccole estremità ne brucia la superficie.

sangue naso

Mediante il calore è infatti possibile provocare delle bruciature che se effettuate nel modo giusto possono aiutare a bloccare il sangue. Una volta eseguita la cauterizzazione, il medico può prescrivere dei farmaci in grado di accelerare la guarigione e di evitare la comparsa di infezioni o di altri problemi.

Tra le più comuni c’è la cauterizzazione nasale che viene usata in caso di capillari troppo fragili e che si rompono di frequente.

Cosa c’è da sapere prima e dopo dell’intervento

La prima cosa da sapere, quando si parla di sanguinamento e di cauterizzazione è che quest’ultima andrebbe evitata in caso di assunzione di anticoagulanti. Lo stesso vale per problemi con la coagulazione, di problemi al cuore e di età avanzata.

Al di là di questo, non ci sono particolari controindicazioni e se si ha il benestare del medico (che avviene sempre dopo un’attenta anamnesi) si può stare particolarmente tranquilli.
In caso di problemi che potrebbero portare alla necessità di cauterizzazione è quindi consigliabile consultarsi con il medico e vagliare tutte le opzioni.

Una volta eseguito l’intervento è preferibile evitare l’attività fisica. Inoltre se si esegue la cauterizzazione al naso (per via della fuoriuscita di sangue dal naso) è meglio evitare di soffiare lo stesso. Al contempo è consigliabile anche evitare di sfregarlo. E, qualora fosse possibile, di starnutire. In questo modo la guarigione avverrà in modo molto più rapido e sicuro.

Danila Franzone

Copywriter e amante della scrittura in ogni sua forma. Tra i suoi tanti interessi c'è da sempre quello della ricerca del benessere che persegue attraverso la sana alimentazione e le proprietà degli alimenti.

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