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Castagne: tutti i benefici e come usarle in cucina

Le castagne sono ricche di benefici e hanno tantissimi usi in cucina. Vediamo quali sono i principali.

Le castagne sono frutti tipici della stagione autunnale, molto saporiti e ricchi di proprietà benefiche. Quelle che mangiamo normalmente sono le Castanea vulgaris, ovvero i frutti dell’albero di castagno.

Dall’aspetto molto simile sono le castagne dell’ippocastano, che però non sono frutti, ma semi tossici e non commestibili. Meglio, quindi, evitare di raccogliere castagne nei boschi, se non si è sicuri di saperle riconoscere.

Castagne: proprietà e controindicazioni

FONTE FOTO: https://pixabay.com/it/castagne-autunno-ippocastano-frutta-1710568/

La castagna è un’ottima fonte di proteine, lipidi e carboidrati. Contiene inoltre importanti sali minerali, ovvero il ferro, il potassio, il calcio e il fosforo. È priva di colesterolo e ricca di fibre. A livello nutrizionale, la castagna è simile ad un cereale, anche se ovviamente non lo è. Non contiene glutine, quindi è consigliata a chi soffre di celiachia.

L’alto contenuto di ferro e acido folico, la rendono adatta a chi soffre di anemia e alle donne incinte. È sconsigliata, invece, a chi soffre di diabete, obesità, colite e patologie del fegato.

Le castagne si raccolgono da fine settembre ai primi giorni di novembre.

Castagne: valori nutrizionali

I frutti del castagno sono molto calorici. I valori nutrizionali per 100 grammi sono i seguenti:

– 193 kcal / 808 kj

– Acqua 42,4 g

– Carboidrati 41,8 g

– Zuccheri 10,7 g

– Proteine 3,7 g

– Grassi 2,4 g

– Colesterolo 0 g

– Fibre 8,3 g

Come usare le castagne in cucina

Questi saporiti frutti vanno mangiati sempre cotti, altrimenti non risultano digeribili. Ottime in inverno sono le castagne al forno o alla brace, le cosiddette caldarroste, che grazie all’alto contenuto calorico sono ottime per affrontare il freddo.

Più leggere sono le castagne bollite, che possono essere anche ridotte in purea e utilizzate per farcire piatti salati oppure per preparare torte e crostate. Lo stesso utilizzo si può fare della farina di castagne, più facile da utilizzare nell’impasto dei dolci e della pasta fresca. Inoltre, è ottima per addensare zuppe e vellutate di verdure.

Come conservare le castagne crude

Dopo aver pulito accuratamente le castagne si possono conservare crude in frigorifero, ad una temperatura di  +3° per circa un mese.

Le castagne si  possono congelare, in appositi sacchetti per alimenti. In freezer si mantengono per 6 mesi.

Come conservare le castagne cotte

Anche le castagne cotte possono essere conservate,  qualsiasi sia la modalità di cottura scelta (caldarroste, bollite, ecc) si lasciano raffreddare e si può procedere al congelamento in sacchetti per alimenti.

 

Federica Maria Ferrara

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