Bellezza

Botox upside down, il futuro della medicina estetica è a testa in giù

Il botox è perfetto per correggere alcuni inestetismi. Ma sapevi che si può eseguire a testa in giù? Ecco la pratica del botox upside down.

Il botox è probabilmente il trattamento estetico più diffuso al mondo. Utilizzato da tantissime persone, oggi sempre più giovani ne fanno ricorso per prevenire gli inestetismi del futuro come le rughe. Ma è proprio quando se ne comincia a parlare meno che arriva un nuovo curioso trattamento del tutto insolito: iniettare la tossina botulinica a testa in giù.

Una pratica alquanto bizzarra, certo, ma che nel giro di poco ha conquistato i social. Scopriamo di cosa si tratta e perché è diventata virale.

Che cos’è il botox upside down e come si pratica

Quella del botox upside down è una tecnica che prevede di iniettare la tossina botulinica mentre il paziente è posizionato in un modo insolito: a testa in giù. Ad aver diffuso l’idea sui social è Barry Weintraub, celebre chirurgo estetico statunitense di New York. In un video pubblicato sul suo profilo Instagram, il dottore si mostra mentre pratica delle iniezioni sul volto di una paziente la cui testa si trova più in basso rispetto alle gambe e ai piedi: si tratta infatti della posizione Trendeleburg, celebre per essere utilizzata in nel caso in cui il paziente si trovi in uno stato di shock.

Infatti, questa posizione permette al medico di osservare meglio la mappa vascolare del volto e di individuare con più facilità i vasi sanguigni. L’obiettivo è semplice: evitare che successivamente le iniezioni si formino dei lividi. Non a caso, questo effetto collaterale è dovuto essenzialmente al micro-trauma cui sono sottoposti i vasi sanguigni durante le punture e seppur la sua durata sia breve è comunque poco apprezzato dal paziente.

Pertanto, grazie al botox upside down è possibile evitare di pungere i vasi sanguigni e l’insorgere di lividi. Ma la posizione Trendeleburg non basta: per un risultato ancora più efficace è opportuno utilizzare degli aghi sottilissimi, perfetti per ridurre al minimo il rischio di piccoli traumi.

botox viso

Botox: possibili effetti collaterali

Tuttavia, è bene tenera mente un aspetto: seppur l’utilizzo della tossina botulinica nei trattamenti anti-age sia ormai ampiamente diffuso, può sempre arrecare alcuni effetti collaterali. Infatti, i possibili lividi sono soltanto uno dei diversi effetti indesiderati che derivano da questa pratica. Oltre ad essi il paziente potrebbe avere:

  1. Dolore in prossimità della zona trattata;
  2. Gonfiore;
  3. Arrossamento;
  4. Nausea;
  5. Mal di testa.

È bene inoltre aggiungere che questi in genere svaniscono da soli nel giro di qualche giorno, ma in ogni caso, è sempre importante rivolgersi a un medico specializzato nell’esecuzione di questi trattamenti.

 

 

 

 

Camilla Garbino

Da sempre appassionata di tutto ciò che riguarda il mondo del beauty e della skincare, mi piace scoprire nuovi consigli utili per prendersi cura del proprio corpo.

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