Fonte foto: https://pixabay.com/it/latte-vetro-fresco-sano-drink-2474993/
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Si pensa da tempo che il latte intero, dopo una certa età, sia meglio non consumarlo. Troppo grasso, troppe calorie, portatore di troppe intolleranze. Ma gli esperti consigliano di bere un determinato tipo di latte non secondo l’età, ma secondo le proprie caratteristiche personali.
“Bevete più latte, il latte fa bene, il latte conviene, a tutte le età”. Così si cantava negli anni Sessanta e pare che questo drink sano e nutriente sia tornato in voga.
Il latte, da sempre, è oggetto di ricerche mediche, scientifiche e opinioni di esperti, scatenando pareri discordanti. Parallelamente negli scaffali del supermercato ne troviamo ormai di tutti i tipi. Latte intero, fresco, crudo, scremato, arricchito di vitamina D, con aggiunta di calcio, senza lattosio. E altro ancora, insomma, un ventaglio ampio, quasi troppo per un consumatore che ha poco tempo o tanti dubbi.
Comunemente usato nella maggior parte delle alimentazioni, il latte vaccino è un alimento basico adatto a tutti. Apporta molte vitamine e proteine, per questo è meglio consumare il latte intero rispetto ad altri che perdono un po’ di queste proprietà, salvo problemi concreti di salute. Gli ultimi studi lo valorizzano, dimostrando che favorisce la salute cardiovascolare e la prevenzione all’osteoporosi.
Si stima che due razioni di latte intero al giorno diano il giusto apporto di vitamine A e D, di proteine K1 e K2 e bifidobatteri, che attivano la flora intestinale.
Quindi sì al latte intero, a tutte le età, salvo controindicazioni. Non è consigliato per chi è intollerante o soffre di qualche malessere concreto e correlato all’alimento, come pesantezza di stomaco o flatulenza. Per questi casi si raccomandano altri tipi, come il latte scremato arricchito di vitamina D. Il latte intero è consigliato anche quando una persona è a dieta o soffre di colesterolo alto, perché contiene un colesterolo dietetico che non ha niente a che vedere con quello del sangue.
Il latte intero pare che diventi fondamentale a partire dai tre anni, proprio per l’alto contenuto di proteine che non trova alternative. Per quanto riguarda invece le bevande vegetali, alcuni esperti non le considerano né complete né sostitutive al latte vaccino. Apportano quantità insufficienti di proteine ed alcune hanno anche un alto contenuto di zuccheri.
L’importante è che il prodotto sia sano sin nelle origini. Per bere un buon latte intero, è necessario sapere da dove viene e come si nutre la mucca. Dobbiamo quindi sceglierlo accuratamente se non vogliamo cadere in prodotti industriali di scarso contenuto qualitativo.
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