Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/yoga-gruppo-fitness-esercizio-1994667/
Sommario articolo
Man mano che le problematiche da stress e da soffocamento dalla vita quotidiana super frenetica aumentano si vanno a delineare metodi sportivi alternativi. Le classiche palestre dove il fitness al chiuso è sempre lo stesso non piacciono più così tanto alle donne, e agli uomini, dei paesi occidentali. È per questo che accanto allo yoga, al tai chi e ad altre pratiche più “spirituali” si sta sviluppando il ballo dei “5 ritmi”.
Si tratta di un movimento del corpo che fa davvero bene, alla mente e allo spirito, e che si basa su 5 cadenze ritmiche specifiche. Ideato negli anni ’70, scopriamo subito di cosa si tratta per poterlo praticare anche noi!
Il boom dello yoga come metodo per ritrovare l’equilibrio psico-fisico continua imperterrito nei paesi occidentali. Ma oltre alle classiche pratiche orientali si sta facendo largo un altro tipo di movimento sportivo. Esso è davvero benefico per corpo, mente e, soprattutto, per la propria stabilità interiore: è il ballo dei 5 ritmi! L’ideatrice è la ballerina Gabrielle Roth che, negli anni ’70, si ispirò a balli tribali originali per realizzare la sequenza dei 5 ritmi cadenzati. Il ballo infatti va a scandire proprio diverse frequenze che sono: fluido, staccato, caos, lirico e quiete.
Tali movimenti prendono anche spunto dalla terapia della Gestalt e da alcuni principi di psicologia transpersonale. Il risultato di questo metodo sportivo è quello di far comprendere che la vita è energia in movimento e che siamo noi stessi a crearla, nel massimo del nostro controllo auto-determinato. In più, la danza è una metafora che va a suggerire di vivere la vita con grinta e con spirito creativo!
Le sessioni di ballo dei 5 ritmi durano in media 50 minuti e sono davvero efficaci per liberarsi di tutti i blocchi fisici, mentali o emotivi.
Il suo principale esponente fu Fritz Perls sostenitore degli slanci emotivi, creativi ed artistici. Ad oggi la pratica della Gestalt è in piena evoluzione e significa letteralmente “dare una struttura significativa”, “formare”. Il suo intento infatti è quello di far comprendere agli uomini l’importanza di trovare nuove soluzioni ascoltando le proprie sensazioni fisiche ed emotive.
Secondo la teoria Gestalt ognuno è responsabile delle proprie azioni e il modo più efficace di affrontare i problemi è quello creativo, adattivo e integrativo. Valorizza infatti i processi di adattamento creativo all’ambiente compiuti dall’uomo nonché di integrazione e adattamento dell’esperienza presente. È davvero utile per ritrovare fiducia in se stessi, per aprirsi con il mondo esterno e per tornare in contatto autentico con gli altri e con il proprio sé interiore!
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