Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/glycophyllos-astragalo-846682/
Sommario articolo
Il termine astragalo indica un gruppo di piante, che cresce principalmente nei climi temperati, che comprende più di duemila specie. La variante che andremo a esplorare oggi è Astragalus membranaceus, una pianta erbacea originaria della Cina, dove risponde al nome di huáng qí.
L’Astragalus membranaceus, che chiameremo astragalo per semplicità, gode di diverse proprietà benefiche, che possono essere sfruttate in più occasioni: andiamo a scoprirle.
La maggior parte degli studi condotti su questa pianta hanno evidenziato le proprietà immunostimolanti dell’astragalo. Infatti, riesce a stimolare il sistema immunitario (rafforzabile anche attraverso l’utilizzo di oli essenziali) in diversi modi grazie alla presenza di un particolare tipo di polisaccaridi, contenuti nelle sue radici.
In particolare, la huáng qí aumenta la produzione cellule staminali e di immunoglobuline e attiva i linfociti T. Il risultato è una maggiore capacità di difesa da parte dell’organismo contro virus e malattie da raffreddamento. Inoltre, pare che sia in grado di svolgere un’azione antitumorale.
Infine, l’astragalo ha ottime proprietà toniche, da sempre sfruttate nella tradizione cinese. In particolare, sarebbe in grado di combattere lo stress fisico, aumentando la soglia di resistenza di chi ne fa uso.
La parte dell’astragalo che viene utilizzata da chi vuole usufruire dei suoi benefici sono le radici. Da esse è possibile ricavare una polvere per tisane, facilmente reperibile sul mercato. Per preparare una tisana con l’astragalo sarà necessario procurarsi una quantità d’acqua pari a una tazza o un bicchiere. Una volta che l’acqua ha raggiunto il punto di ebollizione, spegnete il fuoco e aggiungete un cucchiaino di polvere per tisana. Dopo aver lasciato in infusione per circa 15 minuti, potrete filtrarla e berla. La dose consigliata varia da 1 a 3 tazze al giorno a seconda del soggetto.
Esiste sul mercato anche la tintura madre di astragalo. È possibile sfruttarla, utilizzando una ventina di gocce al giorno, lontano dai pasti, per rinforzare il proprio sistema immunitario (la stessa azione è svolta anche dalla tisana).
Gli studi fino a ora condotti non hanno evidenziato effetti collaterali, salvo un leggere abbassamento della pressione. È consigliabile non consumarla in gravidanza, durante l’allattamento o se si sta facendo uso di farmaci che presentano gli stessi effetti della pianta.
Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/glycophyllos-astragalo-846682/
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